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Lunedì 04 Febbraio 2013
Al passaggio a livello
venti minuti di attesa
Fino Mornasco, le sbarre bianche e rosse delle ferrovie Nord in via Risorgimento ogni volta che si abbassano mandano in tilt la viabilità di tutto il paese anche delle strade limitrofe
Proveniendo da Cassina Rizzardi capita spesso di rimanere fermi già al rondò di villa Lambertenghi, con l'aggravante dei tanti mezzi che cercano di svoltare a sinistra uscendo da via Guanzasca, manovra già di suo azzardata e pericolosa. Il casello autostradale è a due passi. <
Per chi arriva da Como la coda inizia al distributore della Tamoil, in orari più fortunati a quello della Total. Ma il blocco riguarda anche le vetture che giungono da Cucciago, benché il semaforo tra via Brera e via Garibaldi crei di consueto lunghe attese e code che superano l'ingresso del parco della villa comunale.
Esattamente come il semaforo per chi arriva da Cermenate, su una strada tanto battuta come la statale dei Giovi, dove si procede a passo d'uomo da Lentate o, per la direzione opposta, da Grandate.
La situazione più critica capita verso sera, intorno alle 19, quando il treno delle 18.52 fa ritardo e si accavalla a quello delle 19.06. La sbarra a quell'ora sembra non alzarsi mai e i conducenti si spazientiscono.
L'ingorgo peggiore si crea proprio tra via Garibaldi e via Risorgimento: ci sono camion che arrivando da Como devono svoltare verso l'autostrada e ostruiscono il passo a chi invece deve proseguire dritto per Lentate. Stessa situazione in senso opposto: chi provenendo da Lentate deve girare a sinistra si imbottiglia nella corsia di svolta del semaforo, con speranze misere di riuscire a infilarsi rispettando il codice della strada.
Doppie file, clacson e qualche furbo che tenta di aggirare il passaggio a livello dirigendosi verso il sottopasso di via Scalabrini, seguendo poi via Livescia. Peccato che mettere la freccia e superare la fila ferma sia un'impresa più che avventata.
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