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Martedì 05 Febbraio 2013
Teatro, un bis a Lugano
Una Penelope cecena
Martedì 5 e mercoledì 6 febbraio, alle 20.30, al teatro Cittadella, "La visita della vecchia signora". E martedì 5, alle 20.30, al Padiglione Conza (Mac 3) "Penelope in Groznyj"
Stasera e domani (martedì 5 e mercoledì 6 febbraio), alle 20.30, al teatro Cittadella, andranno in scena le repliche dello spettacolo "La visita della vecchia signora" di Friedrich Dürrenmatt con la Compagnia del TeatroDue di Parma.
Si racconta di un piccolo centro svizzero, Güllen, dove regna una profonda crisi. I cittadini decidono allora di chiedere aiuto ad una loro concittadina, divenuta una multi miliardaria. Si tratta di Claire Zachanassian, vecchia signora che gira il mondo. La donna risponde alla richiesta d'aiuto da parte dei concittadini e si dichiara pronta ad elargire una saomma esorbitante che potrebbe cambiare la vita degli abitanti. In cambio, però, fa una richiesta terribile, destinata a sconvolgere la comunità.
In questo celebre testo, il drammaturgo Dürrenmatt crea un affresco "nero" dei comportamenti umani, facendo leva su un pessimismo cosmico e sulla devastante azione dell'avidità, che può contagiare anche gli insospettabili.
Sempre stasera (martedì 5), alle 20.30, ma al Padiglione Conza (Mac 3) va in scena un esempio di giovane drammaturgia italiana. Si tratta di "Penelope in Groznyj" del giovane autore e regista Marco Calvani con i 18 performer della Compagnia Mixò. La storia e i personaggi sono del mito omerico di Penelope e Ulisse, applicato però a raccontare la guerra di oggi. La storia è ambientata in Cecenia e Penelope è una donna sola, dato che Ulisse, suo marito, è ex ministro in esilio di un governo mai riconosciuto. Da tempo non arrivano più sue notizie.
La vicenda di potere, di lotta senza quartiere, di brutalità per il dominio si dimostra identica dal passato classico al nostro crudo presente. La riscrittura del mito omerico passa attraverso la quotidianità di un paese, la Cecenia, dove, nella completa indifferenza delle potenze "civili", si consuma un dramma fatto di tortura, guerra sporca, ripetute violazioni dei diritti umani (infoline www.luganoinscena.ch).
Sara Cerrato
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