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Giovedì 07 Febbraio 2013
In musical l'Hesse spirituale
Ma Siddharta parte in ritardo
Per questioni di allestimento scenico, il debutto del musical al Teatro degli Arcimboldi in viale dell'Innovazione 20 a Milano è slittato a venerdì sera (in scena fino a domenica 17 febbraio, info 02-64.11.42.12 o 214 finale, biglietti da 20 a 35 euro più i diritti di prevendita)
È un musical in piena regola, ma con l'obiettivo di trasmettere al pubblico un messaggio spirituale profondo. Non poteva essere diversamente con un titolo come "Siddharta".
Liberamente tratto dall'omonimo romanzo di Hermann Hesse, scritto nel 1922 ma divenuto un successo negli anni Sessanta-Settanta e ispirato al film "Piccolo Buddha" ('93) di Bernardo Bertolucci, "Siddharta" racconta la continua ricerca verso l'illuminazione da parte di un principe destinato a sola bellezza che, spogliandosi delle sue vesti, abbandona il castello dorato per scoprire la vera essenza della vita e le ragioni della sofferenza.
<+tondo>Certo, non mancheranno spettacolari scenografie, studiate per essere investite da numerose videoproiezioni, balletti con momenti acrobatici, musiche coinvolgenti (tre delle quali firmate da Beppe Carletti dei Nomadi) che coniugheranno echi dell'antica cultura indiana con le più contemporanee sonorità, ma tutto ruoterà attorno a quei valori che lo spettacolo desidera trasmettere.
«Si può rendere migliore il mondo in cui si vive iniziando a rendere migliore il cuore con cui si vive», spiega l'autrice e regista Isabella Biffi, in arte IsaBeau.
L'idea di questo spettacolo risale a circa un anno e mezzo fa, quando si è messa a scrivere la storia, traducendola in note. Prosegue la regista: «Da tanto tempo collaboro con don Mazzi nel progetto "Musica contro la droga" e nelle carceri della Lombardia, dove ho coinvolto i detenuti in un musical. La scelta di Siddharta è nata vivendo in questo ambiente sociale".
Il punto di partenza è il grande classico di Hesse, anche se il romanzo è stato utilizzato soprattutto nel secondo tempo, quello del percorso di illuminazione; tutta la prima parte, infatti, si ispira alla leggendaria figura del Buddha Shakyamuni.
Le scenografie sono di Roberta Volpe e, attraverso un susseguirsi di quadri ed emozioni, condurranno lo spettatore in un viaggio verso un mondo fantastico, dove però ci sarà spazio per la ricerca di significati profondi e per una "illuminazione" interiore personale.
Il giovane Siddharta sarà interpretato dal bello e talentuoso Giorgio Adamo, mentre in età matura avrà il volto di Paolo Scheriani. Sul palco anche altri venti artisti molto preparati, accuratamente selezionati tra oltre cinquecento performer.
Ylenia Spinelli
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