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Giovedì 07 Febbraio 2013
Maestro della batteria jazz
Billy Cobham al Blue Note
Sei concerti in tre serate al Blue Note di Milano per uno dei più importanti batteristi (e compositori) di tutta la storia della musica afroamericana
Lui è quel Billy Cobham che sconvolse l'ambiente quando Miles Davis lo volle nella sua band elettrica prima di passare alla corte della Mahavishnu Orchestra di John McLaughlin e, poi, proporsi finalmente come leader con "Spectrum", una pietra miliare della fusion (con un brano, "Stratus", fra i più celebrati e campionati dai musicisti black).
Quell'album - assieme a "On the corner" del trombettista e "The inner mounting flame" del gruppo formato con il chitarrista inglese - figura immancabilmente negli elenchi dei "dischi fusion più importanti di tutti i tempi" e non sono tanti i musicisti che possono vantare questo record.
A 68 anni, Cobham è sempre attento alla realtà musicale che lo circonda, a tutte le declinazioni della black music, dal funk al rap senza dimenticare l'elettronica, ha dedicato gran parte della sua vita non solo a suonare, ma anche a diffondere la sua tecnica insegnando a innumerevoli batteristi, ma anche se sono passati quarant'anni da "Spectrum" è molto difficile, forse impossibile, scalzare Cobham dal suo trono.
Stasera (giovedì 7 febbraio) si esibirà alle 21 e alle 23, domani (venerdì 8) e sabato il secondo set è alle 23.30.
Con lui Jean-Marie Ecay (chitarra), Christophe Cravero (tastiere e violino), Camelia Ben Naceur (tastiere), Michael Mondesir (basso) e Junior Gill (percussioni).
I biglietti per tutti i concerti sono in vendita a a 37 euro, ridotti a 32 euro se acquistati entro due ore dallo spettacolo (informazioni al numero 02-69.01.68.88 e al frequentatissimo sito Internet del club milanese www.bluenotemilano.com).
Alessio Brunialti
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