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Domenica 10 Febbraio 2013
Scuolabus di Tavernerio
Soltanto tre volontari
Naufraga il progetto di gestire l'accompagnamento dei bimbi. «Potremmo aiutare in mensa»
TAVERNERIO - C'è la volontà, ma mancano i volontari. Si potrebbe parafrasare in questo modo la situazione che si è creata nel comitato "Il Salvagente", nato per costruire una rete di volontari per gestire l'accompagnamento sullo scuolabus.
«Purtroppo dobbiamo constatare che per ora si sono fatti avanti solo tre volontari, che non permettono di coprire il servizio» - spiega Alessandro Bianchi - «Verificheremo che cosa fare, cercando di capire anche come vuole muoversi il Comune».
L'idea era nata nei mesi scorsi, dopo che l'amministrazione aveva cercato di razionalizzare i costi dello scuolabus: «All'inizio il Comune parlava di sospensione totale del servizio Poi hanno optato per la sospensione delle corse del mezzogiorno, meno frequentate. Alla fine per questo anno scolastico è rimasto tutto come prima» - ricorda Bianchi - «Bisognerà però capire come creare un servizio di volontariato per venire incontro al Comune ed evitare disagi. Il territorio del Comune, con più frazioni sparse che distano anche più di due chilometri dalle scuole, non permette l'eliminazione dello scuolabus».
«Le corse sono tante e non è facile organizzare un servizio volontario» - spiega Bianchi - «Potremmo a questo punto sgravare il Comune dai costi di assistenza per la mensa scolastica».
Il sindaco, Rossella Radice, ricorda che il costo dello scuolabus ammonta a circa 120mila euro all'anno e che solo il 34% è coperto dalle famiglie.
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