Faro da sistemare
Si va per le lunghe

Il faro di Volta va sistemato. Su questo sono d'accordo tutti ma c'è un intoppo burocratico e i lavori andranno per le lunghe

COMO Il faro di Volta va sistemato. E non può essere lasciato nelle mani e alla buona volontà di un solo guardiano seppure questi da 17 anni si sia speso in impegno, denaro e fatica per mettere le pezze a un simbolo di Como che cade a pezzi.
Il problema è che i tempi saranno lunghi. Estate del 2014. Bisognerà aspettare fino ad allora per avere un faro a prova di turista, con la targhetta in ordine, i depliant multilingue, le spiegazioni per i turisti che arrivano dall'altra parte del mondo.
Lo dice Giorgio Carcano, presidente del Rotary Club Como spiegando che esiste un progetto per riportare agli antichi splendori il faro voltiano, ora abbandonato al degrado. Ma un intoppo burocratico rischia di fermare tutto quanto.
«Perché il progetto venga approvato è necessario che la gestione del faro passi sotto al Comune di Brunate - spiega Carcano -. Ne ho parlato con il sindaco ed è entusiasta. Poi ho affrontato la questione con l'assessore Iantorno e mi ha spiegato che è necessario controllare che la cosa sia fattibile dal punto di vista legale». Solo a quel punto il progetto, realizzato dal Rotary e inserito un piano più ampio per la valorizzazione dei tesori voltiani in vista dell'Expo 2015, sarà realizzabile.

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