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Lunedì 11 Febbraio 2013
Chailly senza il tenore
La Scala priva di voce
Cambio di programma per il concerto interamente dedicato a Giuseppe Verdi che Riccardo Chailly dirigerà al Teatro alla Scala stasera (lunedì 11 febbraio), alle 20, in diretta in alta definizione nelle sale cinematografiche nell'ambito del progetto MusicEmotion
Le previste "inedite", ma in verità già incise da Claudio Abbado e Luciano Pavarotti alla fine degli anni Settanta, pagine alternative per tenore , il "pezzo forte del concerto", non avranno luogo.
Il tenore che avrebbe dovuto cantarle, Joseph Calleja, «è stato costretto a rinunciare al concerto», come recita il laconico comunicato stampa.
Cambiata quindi l'impaginazione della serata: solo brani orchestrali sui leggii, alcuni di grande interesse, stante la rarità di ascolto.
Si tratterà, principalmente, di pagine per balletto, scritte da Verdi per "Jérusalem", versione francese de "I Lombardi alla prima Crociata".
Incastonate fra le splendide Sinfonie di "Nabucco" ,"Giovanna d'Arco" e "I Vespri siciliani"queste "Airs de ballet" avranno come contraltare l'esecuzione delle splendide ed elaborate "Saison", altre pagine ballettistiche che Verdi compose per l'edizione francese dei "Vêpres siciliennes ".
A Parigi l'Opéra imponeva l'inserimento di un balletto, generalmente posizionato verso metà dell'opera, per accontentare gli spettatori amanti del genere.
Verdi fu dunque costretto, forse suo malgrado, a piegarsi a queste richieste.
Il risultato , comunque, non delude, anche se spesso, nelle esecuzioni moderne, i ballabili vengono tagliati senza pietà.
Importante , dunque, la possibilità di poterli ascoltare, seppur al di fuori della loro collocazione originaria.
Il concerto di Riccardo Chailly è esaurito in ogni ordine di posto.
Giancarlo Arnaboldi
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