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Martedì 12 Febbraio 2013
Il classico con più download
Einaudi suona agli Arcimboldi
Tutto esaurito per Ludovico Einaudi stasera (martedì 12 febbraio) al Teatro degli Arcimboldi di Milano
Pianista, compositore, erede di una famiglia illustre che ha dato all'Italia un grande presidente e un grande editore, è già passato alla storia della musica contemporanea. Dickon Stainer lo conferma: il presidente della Decca, la prestigiosa etichetta anglosassone che pubblica i dischi dell'artista torinese, ha dichiarato che Einaudi è il primo nome "classico" ad avere superato le vendite in download rispetto a quelle di cd.
E "In a time lapse", l'ultima opera, fresca di stampa, si avvia a ripetere quel successo che non conosce confini.
<+tondo>A porgli limiti sono, unicamente, i rigidi critici di una musica che che sarebbero i primi a volere, in realtà, morta e sepolta: nonostante abbia un diploma di Conservatorio alle spalle, Einaudi si è fatto notare nella scena rock alla fine degli anni Settanta, quando militava nella formazione prog Venegoni & Co. Negli anni è diventato uno degli autori più apprezzati e trasversali a livello internazionale: la sua musica trova spazio indifferentemente nelle sale da concerto e negli spot televisivi, nei film d'autore come nei bar, in sottofondo.
Sono passati più di quindici anni dalla pubblicazione di "Le onde", l'album che ha rivelato questo talento eclettico che, come sempre accade a chi non si inserisce in un "filone" ben preciso, ha spiazzato la critica e diviso il pubblico: c'è chi non riesce ad accettare l'idea di un pianista esecutore della propria musica e non propriamente definibile "classico". Einaudi non si cura di queste considerazioni, anzi. Per quanto possibile continua ad ampliare il suo raggio d'azione, per esempio firmando la direzione artistica di due "Notti della Taranta", evento che difficilmente si assocerebbe al minimalismo e alla new age, altre etichette che gli sono state apposte e da lui risolutamente respinte.
Per questo ultimo lavoro si è ispirato al capolavoro "Walden, ovvero la vita nei boschi" di Henry David Thoreau. Nelle pagine del romanzo, l'autore raccontava il suo ritiro solitario in una capanna nei pressi di un lago circondato dagli alberti di una foresta.
Le quattordici composizioni dell'album rappresentano, nelle intenzioni di Einaudi, altrettanti rami di quella stessa pianta dando vita a un'unica suite. Il pianoforte sarà circondato da altri undici musicisti tra strumenti acustici ed elettronici.
Alessio Brunialti
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