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Martedì 12 Febbraio 2013
Anche cani e gatti
vittime della crisi
I piccoli animali domestici pagano le ricadute delle difficoltà delle famiglie a far quadrare i conti. Aumentano gli abbandoni e le bestiole spesso non hanno le cure necessarie
Sotto tiro anche il redditometro nel quale dovranno essere indicati, tra le varie voci e i criteri per la valutazione del presunto reddito, anche il possesso di animali domestici e le relative spese veterinarie. Una novità fiscale che, secondo l'Anmvi (Associazione nazionale medici veterinari italiani) penalizza troppo le famiglie che possiedono un animale. Per questo, in poche settimane, ha raccolto più di 50mila firme in tutta Italia.
Il dottor Alessandro Bonacina del Centro vetrinario San Martino: «A causa della crisi, molte prestazioni siamo costretti a erogarle gratuitamente, in tanti ci dicono che hanno la possibilità di pagare solo alcune cure e ci sono pure persone che ormai il cane da noi non lo portano più. Per non dire - precisa - di coloro che vorrebbero adottare un animale ma vengono scoraggiati e di quanti finiscono con l'abbandonarlo».
L'articolo completo di Sara Ballabio su La Provincia del 12 febbraio
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