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Mercoledì 13 Febbraio 2013
Como e il mercato
I gol di riparazione
Anche negli ultimi anni qualche arrivo di gennaio era risultato utilissimo. Filippini il caso più eclatante, arrivato a gennaio per due stagioni consecutive e sempre tra i protagonisti nel girone di ritorno
Anche negli ultimi anni, del resto, qualche arrivo di gennaio era risultato utilissimo. Filippini il caso più eclatante, arrivato a gennaio per due stagioni consecutive e sempre tra i protagonisti nel girone di ritorno. Non solo attaccanti, naturalmente. E non solo acquisti azzeccati. Oggi come ieri.
La storia azzurra, dicevamo, è stata spesso scritta anche da chi è arrivato in corsa. Un caso storico, forse il più emblematico, fu quello, ormai lontano nel tempo ma vivo nella memoria di molti, della stagione 1974-75: il mercato "di riparazione", come lo si definiva allora, era prima, in novembre. Il Como aveva cominciato malissimo: ultimo in classifica. A novembre, cessione di Renzo Rossi all'Inter, in cambio di Giavardi e di un po' di milioni, utili per ingaggiare in corsa gente come Cappellini e Garbarini. Come finì? Con la mitica doppietta di Cappellini al Verona e il Sinigaglia che festeggiava la promozione in serie A.
E vogliamo parlare, tanto per restare più o meno a quei tempi, dell'entusiasmo con cui fu accolto l'arrivo - di ritorno dal Genoa - di Ezio Cavagnetto, a novembre, nel 1980, dopo la doppia promozione dalla C alla A? Cavagnetto segnò 4 reti, ma tornato a far coppia con Nicoletti aiutò il Como a salvarsi nell'81. E poi Colacone, Palanca, Dionigi, Morbiducci e tante altre storie.
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