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Sabato 16 Febbraio 2013
Duetti e tanti ritorni
per Sanremo story
Una serata tutta dedicata alle canzoni del passato, quella andata in scena ieri all'Ariston. Ma anche ai personaggi che hanno fatto il Festival, da Pippo Baudo, irrinunciabile ospite (recordman assoluto con 13 edizioni alle spalle) a Mike Bongiorno ricordato a Sanremo con una statua di bronzo presente il figlio Nicolò
Una serata tutta dedicata alle canzoni del passato, quella andata in scena ieri all'Ariston. Ma anche ai personaggi che hanno fatto il Festival, da Pippo Baudo, irrinunciabile ospite (recordman assoluto con 13 edizioni alle spalle) a Mike Bongiorno ricordato a Sanremo con una statua di bronzo presente il figlio Nicolò. La puntata non poteva che cominciare in bianco e nero, con un montaggio dei cinegiornali d'antan che mostrava alcuni dei protagonisti delle prime edizioni, Joe Sentieri, Claudio Villa, Bruno Canfora e Mina, Adriano Celentano. E con Luciana Littizzetto che indossava l'abito vestito da Nilla Pizzi nel '52, quando cantò "Papaveri e papere".
Divertente la puntata, divertiti anche i cantanti, finalmente non stressati dalla gara e pronti a giocare con duetti e siparietti: così Malika Ayane si è lanciata in una balletto con due boys, Daniele Silvestri ha reso omaggio a Lucio Dalla e alla sua "Piazza grande", la talentuosa Annalisa e Emma, vincitrice dello scorso Festival, hanno dato voce (e che grande voce) a "Per Elisa" di Alice, Marta sui Tubi hanno riportato all'Ariston una versione swing di "Nessuno" in coppia con Antonella Ruggiero, Raphael Gualazzi ha suonato (e stonato) "Luce, tramonti a nord est". Poi via via i Modà, Cristicchi e, tra gli altri, soprattutto Elio e le Storie Tese con l'ex re del porno Rocco Siffredi.
Ironia e amarcord, dunque. All'insegna anche di un po' troppa improvvisazione, come quando è toccato ai "Figli di" ritrovarsi dopo 24 anni: esilarante rivedere le papere di Gian Marco Tognazzi, Danny Quinn, Rosita Celentano e Paola Dominguin nel ruolo di conduttori di un Sanremo per fortuna dimenticato. E incredibile constatare che per loro il tempo non sia passato: casinisti erano e casinisti sono rimasti.
Grandi gli ospiti, dall'artista brasiliano Caetano Veloso - per la prima volta a Sanremo - al pianista jazz prestato al pop Stefano Bollani. E poi, ma a tarda ora, è stato proclamato anche il vincitore dei giovani in gara.
Per chi comunque di questo Sanremo non ne può più, c'è una buona notizia: stasera si chiude, con la finale che vedrà superospite Andrea Bocelli. Accanto a lui, al pianoforte, il figlio maggiore Amos, nato 18 anni fa proprio mentre l'artista si esibiva al Festival con il brano "Con te partirò". Attesi anche la top model Bianca Balti, Claudio Bisio, il ballerino Lutz Forster del corpo di ballo di Pina Bausch. La sorpresa è Birdy, la cantautrice e pianista inglese lanciata dal talent show "Open Mic Uk", che a sedici anni è già un fenomeno anche sul web con milioni di clic per i suoi brani. E dopo il forfait di Daniel Barenboim, si conta sul maestro Daniel Harding. Perché il Sanremo di Fazio vuole chiudere come ha inziato, con un omaggio nazional-popolare a Verdi (ma non si potrà dimenticare ovviamente Wagner) in occasione del bicentenario.
Silvia Golfari
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