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Domenica 17 Febbraio 2013
Legno, le aziende brianzole
alle prese con nuove regole
Al convegno nella sede di Riva1920 dibattito sulle novità europee. Ci sarà burocrazia in più, ma anche maggiore protezione
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«Magari non dichiareranno l'ebano fuorilegge. Ma intanto ci ritroveremo tutti quanti la Forestale in bottega per i controlli», il commento ironico ma fino a un certo punto di Maurizio Riva, riferimento per gli operatori del legno arredo.
A partire dal 3 marzo, chiunque dovrà tenere conto delle nuove normative europee sull'acquisto di legname extra Ue. Si prevede l'ingaggio di traduttori per garantire la massima trasparenza sugli impianti legislativi dei paesi d'origine. E una serie di sanzioni.
Sguardi attentissimi, giovedì sera, nel corso del convegno organizzato proprio nella sede di via Milano, a Cantù, di Riva1920. «Si tratta di un cambio epocale - l'intervento di Francesco Ragazzini, collega di Dell'Orto - il nuovo regolamento serve per essere certi che il taglio d'origine sia legale. E la legalità della legna di provenienza, insieme al prezzo e alla qualità, d'ora in avanti sarà uno dei parametri di cui si dovrà tenere conto. È un regolamento che impegna moltissimo le aziende. Non è semplice e non è nemmeno veloce. Ma metterlo in pratica è una responsabilità».
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