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Giovedì 21 Febbraio 2013
Cattiverie e avances on line
«Chiudere la pagina Facebook»
Messaggi oggi la decenza sullo spazio #spotted dell'Università dell'Insubria. Protestano i rappresentanti degli studenti
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Nel gruppo dell'Insubria però vola qualche parola di troppo. Nel mirino studentesse e professoresse, per esempio si legge: «Cara Maria di scienze della comunicazione oggi non ti ho vista. Torna presto con le tue prorompenti forme. Sempre tuo maniaco con la bava alla bocca».
Oppure si legge ancora: «Obesa che parli da sola, curati e lasciami studiare! Grazie (...) maglietta bagnata».
Qualche parolaccia, fantasie sulle docenti, ma più spesso i messaggi sono offerte romantiche, così scrive la ragazza dormiente dai capelli rossicci: «Bel fustacchione moro con l'atteggiamento da bradipo strafatto, sono tre anni che ti incrocio sulla collinetta del bar. Se ci sei batti un colpo». Ogni tanto qualche anonimo commentatore sembra sinceramente innamorato.
È un gruppo che ha tantissimo successo, contatti esponenziali, è seguito da 2mila profili facebook, molti più di quelli che leggono la pagina ufficiale dell'ateneo. Per far chiudere la pagina si sono mobilitati i rappresentanti degli studenti, Cesare Allegri è stato il primo a denunciare il gruppo: «Fossi una ragazza avrei paura a girare da sola per l'università. Che tristezza i commenti anonimi sul perizoma della studentessa di primo anno di mediazione o di come un'altra ragazza mangia la banana nell'aula studio. O peggio le fantasie erotiche sulle professoresse. È davvero triste».
I rappresentanti hanno incontrato l'amministrazione dell'ateneo, il rettore e il rettore vicario. Federico Gilardoni, altro rappresentante commenta: «Non è solo un fatto di decenza, ma anche di abuso del nome e del simbolo dell'università. Abbiamo incontrato i vertici dell'ateneo nella speranza presto vengano presi provvedimenti».
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Il Politecnico a Milano ha una pagina spotted ormai rodata, lunedì però è stata creata un'altra pagina spotted a nome sia dell'Insubria che del Politecnico di Como, freschissima.
<Spotted Insubria così risponde ai rimproveri sul proprio profilo: «Il logo ufficiale dell'università verrà a minuti cambiato, usandone uno di nostra creazione che ricalca l'originale.
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