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Giovedì 21 Febbraio 2013
L'ospedale Sant'Anna
sfratta il bar
La causa sarebbe uno stato di morosità da parte della società che gestisce il bar, Giesse Ristorazione, nei confronti di Progetto Nuovo Sant'Anna, la società che ha realizzato la struttura
Bar chiuso nei giorni di domenica e festivi e aperto dal lunedì al venerdì' dalle 6.30 alle 18, il sabato dalle 8 alle 14, ma molti tra personale ospedaliero e visitatori segnalano che la chiusura viene spesso anticipata.
Un ospedale senza rivendita di giornali e senza bar, questa è la fotografia attuale del presidio di via Ravona.
La causa di questo disservizio sarebbe uno stato di morosità da parte della società che gestisce il bar, Giesse Ristorazione, nei confronti di Progetto Nuovo Sant'Anna, la società che ha realizzato il nuovo Sant'Anna attraverso un'operazione di parternariato pubblico/privato (project financing) e che ha in mano anche l'attività di gestione dei servizi non sanitari fino al 31 dicembre 2031, tra cui la concessione degli spazi commerciali interni al nosocomio.
Il 6 febbraio il Tribunale di Como ha emesso l'ordinanza di sfratto per Giesse Ristorazione che diventerà esecutiva dal 30 aprile. Ecco spiegate le interruzioni di vendita delle riviste e la minor attività del bar.
Da parte di Progetto Nuovo Sant'Anna arrivano precisazioni sulla situazione, con tanto di scuse rivolte al personale ospedaliero, ai pazienti e utenti della struttura sanitaria per il disagio arrecato: «L'interruzione della vendita dei giornali, così come la chiusura festiva del bar sono scelte prese unilateralmente dall'attuale gestore dell'area ristorazione in seguito all'avvio della procedura di sfratto nei suoi confronti. Giesse Ristorazione ha accumulato un importante debito nei confronti di Progetto Nuovo Sant'Anna: è stata cercata una soluzione amichevole, proprio con l'obiettivo di non incorrere in disservizi, ma senza successo».
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