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Giovedì 21 Febbraio 2013
Al liceo si studia l'hockey
Le lezioni sono in inglese
All'indirizzo sportivo del Sant'Elia, nuovo corso con un insegnante svedese
E adesso l'hanno concretizzato nella stessa ora di lezione: sul campo si insegna l'unihoceky, ma l'allenatore parla solo in inglese. Così si imparano le regole del gioco e la lingua. Novità che risale ai giorni scorsi, l'avvio delle lezioni di unihockey, gioco di squadra dinamico e molto veloce sviluppato nei paesi scandinavi negli anni Ottanta e oggi praticato ufficialmente in 48 nazioni.
La sua nascita risale agli anni Cinquanta negli Stati Uniti come floorball o floorhockey, utilizzato come mezzo d'allenamento per i giocatori di hockey su ghiaccio. E per i profani, brutalmente, di questo si tratta, ovvero di una forma di hockey giocata non sul ghiaccio - né su prato - e senza pattini.
Restano le mazze e le dinamiche, ovvero la necessità di centrare la porta, non con un dischetto ma con una pallina. Disciplina non troppo nota in Italia ma molto popolare in Svizzera, specialmente nell'ambito dello sport scolastico. E proprio dalla Svizzera arriva l'insegnante, che coinvolgerà otto classi per otto settimane - seconde e quarte - ovvero Sebastian Hagard<, allenatore della Unihockey Mendrisiotto. Giovane, svedese e soprattutto a totale digiuno di italiano. Per cui, sul campo, si parla solo in inglese.
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