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Sabato 23 Febbraio 2013
Tre ambulatori a rischio
Carlazzo, caos medici
Un centro di cure primarie a Piano Porlezza con la presenza, in determinati giorni, anche di specialisti. Un progetto valido, ma il rovescio della medaglia è rappresentato dalla possibile chiusura degli ambulatori comunali esistenti
Un progetto valido, ma il rovescio della medaglia è rappresentato dalla possibile chiusura degli ambulatori comunali esistenti, con particolare riferimento a quelli di San Pietro Sovera e Carlazzo.
Sono i timori che circolano in questi giorni fra i cittadini e il sindaco, Giuliano Cerrano, chiarisce così la situazione: «I medici di base che operano nel nostro Comune hanno chiesto all'amministrazione comunale un contributo per l'attivazione di un centro di cure primarie a Piano Porlezza. È lo stesso progetto già ventilato quattro anni fa, con la nostra disponibilità, allora, a garantire un contributo, anche se poi, per una serie di ragioni tecniche, non se ne fece nulla. Il suddetto centro garantirebbe la presenza fissa di almeno un medico per otto ore al giorno e la possibilità di usufruire anche di specialisti. Adesso i medici hanno riformulato la proposta - aggiunge il primo cittadino - ma come Comune non abbiamo più l'opportunità di concedere finanziamenti».
E i timori dei cittadini in merito a una possibile soppressione degli ambulatori attualmente in funzione? «Il centro di cure primarie verrebbe aperto sopra la farmacia di Piano Porlezza, al confine con San Pietro - fa notare Cerrano -: per gli utenti della frazione vicina i disagi sarebbero limitati, mentre più delicata sarebbe l'eventuale soppressione dell'ambulatorio del centro paese, al quale fa riferimento anche la frazione di Gottro. Quel che è certo è che il Comune non può certo obbligare i medici a mantenere in vita i presidi contro la loro volontà. Spero che l'ambulatorio di Carlazzo centro, alla luce della distanza di Piano Porlezza e dei disagi che subirebbero gli utenti, in particolare gli anziani, possa venir mantenuto in vita».
«Ribadisco che il progetto prospettato dai nostri medici di base a Piano Porlezza è da considerarsi utile ed efficace per la popolazione, anche se la speranza è che i medici stessi si preoccupino anche di non penalizzare le fasce più deboli della popolazione».
La minoranza consiliare non commenta: «Preferiamo attendere sviluppi e capire meglio la situazione - dice il consigliere Giacomo Letizia -. Siamo preoccupati per lo stato delle finanze comunali e confidiamo in un taglio di spese improduttive».
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