Como-Feralpi
Sfida salvezza

Qualche novità in formazione: a centrocampo l'idea è di riproporre la coppia Verachi-Giampà che meglio si adatta al 4-2-3-1, anche se è sempre valida l'ipotesi del duo tutta esperienza Giampà-Ardito

n.nenci

Se è vero che l'obiettivo del Como è la parola "salvezza" e il numero che meglio la rappresenta è il 38 (ma potrebbe forse bastare anche un 36, come l'anno scorso), allora quella di oggi al Sinigaglia è una partita più che fondamentale. Il Como, con i suoi 24 punti, contro la Feralpi Salò ha l'obbligo di rendere meno pesante quel -14 che ancora manca per tagliare il traguardo. In difesa, sicuramente, Paolucci deve scegliere uno tra Ambrosini e Schiavino, con il primo favorito perché ritenuto più in forma, per sostituire lo squalificato Marchi. L'infortunio di Luoni al polpaccio nella rifinitura di ieri potrebbe riportare in campo dall'inizio Benvenga, a due mesi dall'ultima apparizione. A centrocampo l'idea è di riproporre la coppia Verachi-Giampà che meglio si adatta al 4-2-3-1, anche se è sempre valida l'ipotesi del duo tutta esperienza Giampà-Ardito. In attacco confermato lo schieramento di Lecce: Schenetti, Tremolada e Alfredo Donnarumma alle spalle di Mendicino.

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Sabato 23 Febbraio 2013

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