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Mercoledì 27 Febbraio 2013
Una coppia innamorata
alla finestra sull'esistenza
Stasera (mercoledì 27) nella sala Bianca del Sociale lo spettacolo "Due passi sono"
La proposta è quella di un teatro non convenzionale, che rivela, spesso, veri tesori dal punto di vista qualitativo. Il cartellone della sala comasca propone "Due passi sono", che ha meritato, nel 2011, il premio "Scenario per Ustica" e che mette, ancora una volta, in luce, la vitalità e la creatività del teatro fatto da compagnie delle regioni del Sud (questa è Il Castello di Sancio Panza di Messina), negli ultimi anni un "laboratorio" a dispetto della poca disponibilità finanziaria. Gli interpeti in scena saranno Giuseppe Carullo e Cristiana Minasi che sono anche gli autori dei testi e i registi dell'allestimento.
Lo spettacolo è un racconto "minimo" ma poetico e intenso, che parla di un uomo e di una donna, una coppia, dalle fattezze ridotte". Sono due innamorati, "Romeo e Giulietta" quotidiani e affacciati sul palcoscenico come a una finestra sull'esistenza. Lo spettatore osserva dunque questi "piccoli" personaggi che vivono chiusi nel loro mondo, che somiglia a una scatoletta di metallo. In un certo momento, però, il coperchio della scatola si apre e i personaggi escono fuori, per vivere la propria vita, accettando i propri limiti e le debolezze.
<+tondo>Lo spettacolo è centrato, infatti, proprio su questo tema, il limite e il modo in cui viene trattato ha fruttato il prestigioso premio Scenario, che è stato assegnato con questa motivazione: «La struggente consapevolezza del limite, anziché spegnere desideri e speranze, diventa per loro il grimaldello con cui forzare la porta del futuro. Libertà è uscire dalla gabbia dorata di bugie protettive che impediscono di spiccare il volo a un'intera generazione».
E per varcare quella soglia ci vogliono solo due passi: «si chiamano amore e dignità. (...) Laddove la quotidianità ha preso le sembianze della patologia, due piccoli giganti combattono una dolce e buffa battaglia per imparare a non fuggire dalla vita».
In un momento storico complicato, come quello che stiamo vivendo, i due autori, registi e attori, vogliono far riflettere anche in chiave generazionale, sulla necessità dei più giovani di uscire dalle "scatolette di latta" che li hanno fino ad ora limitati e che devono essere abbandonate per vivere appieno la propria esistenza. Lo spettacolo ha molteplici letture che possono stimolare la curiosità degli spettatori.
Il prossimo appuntamento dei "Circuiti teatrali lombardi" è un'altra novità: "Volo nove zero tre", dedicato a Emil Zatopek, con Stefano Annoni e Daniele Gaggianesi.
Sara Cerrato
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