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Giovedì 28 Febbraio 2013
Ardito sul mister
Abbiamo sbagliato noi
«Quando la società decide di esonerare un allenatore, significa che tutti hanno sbagliato qualcosa, con un percentuale leggermente più alta da attribuire ai giocatori»
«Il ritiro non è la soluzione per tutti i mali - avverte il capitano Andrea Ardito -, sarebbe troppo facile. Serve per restare uniti, speriamo che aiuti a concentrarci, ma ovviamente da solo non basta: come sempre sarà il campo a parlare». Nella sua carriera, Ardito ha già vissuto l'esperienza di un ritiro nel corso della stagione: «A Torino, e non diede effetti immediati, perché ricordo che subito dopo il ritiro perdemmo uno scontro diretto 3-0. Ma alla lunga diede i suoi frutti, perché ci salvammo».
Ardito, che sarà il capitano della squadra anche con Colella (da definire invece il ruolo di vice, che con Paolucci non ha avuto un unico interprete), è poi tornato sull'esonero di Paolucci: «Quando la società decide di esonerare un allenatore, significa che tutti hanno sbagliato qualcosa, con un percentuale leggermente più alta da attribuire ai giocatori. Ora abbiamo il dovere, tutti, di sbagliare il meno possibile».
I più colpiti dall'esonero di Silvio Paolucci sono i ragazzi che già avevano lavorato con lui a Chieti anche l'anno scorso. Marco Migliorini è molto dispiaciuto: «Sono venuto a Como a gennaio soprattutto per lui, siamo molto legati. Detto questo, capisco perfettamente la società e le scelte che sta facendo: quando la situazione si complica sappiamo tutti che il primo a pagare è l'allenatore».
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