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Sabato 02 Marzo 2013
Che salasso l'Imu sul lago
Roma incassa 40 milioni
Pubblicate dal ministero dell'Economia le tabelle relative ai Comuni del Lario, ripartite in numero dei versamenti per la prima abitazione: coincidono con il numero dei proprietari, l'ammontare complessivo e la quota di pagamento pro capite
Le prime case, nel loro complesso, valgono cinque milioni di euro: lo dice il rendiconto sull'Imu sborsata l'anno scorso nella zona nord occidentale comasca.
Le tabelle sono state pubblicate dal ministero dell'Economia, ripartite in numero dei versamenti per la prima abitazione e coincidono con il numero dei proprietari, l'ammontare complessivo e la quota di pagamento pro capite. Un'altra tabella indica il numero dei contribuenti, cioè dei proprietari di immobili diversi dalla prima abitazione, il numero dei versamenti, plurimi in quasi tutti i casi, l'ammontare complessivo e l'ammontare medio.
Totale: 40 milioni di euro sono stati versati a vario titolo dai proprietari di abitazioni principali e secondarie, di beni immobili destinati all'attività ricettiva, alla ristorazione, all'agricoltura, all'artigianato e all'industria, anche se dismessi.
Cifre minime, come quella dei piccoli paesi, dove i proprietari di prima casa sono pochi. Ma le proprietà di altri immobili sono parcellizzate. Per esempio: a Dosso del Liro, i contribuenti Imu sulla prima casa sono 40, un numero inferiore a nessun altro. Ciascuno ha versato 93,55 euro, per un totale di 3.734 euro. Ma sono 244 i proprietari di altri immobili, come case cedute in uso gratuito a figli e a parenti, strutture di montagna, prati e boschi, per un totale di 500 versamenti che porta l'ammontare complessivo a 59.485 euro. Dati simili nei piccoli paesi di montagna, sia del Lario che del Ceresio.
Niente che si possa paragonare ai centri principali, come Menaggio, 1.181 proprietari di prima casa e se il totale sfiora i 493 mila euro, è elevata anche la quota singola, 417 euro, tra le più alte, non tanto per l'aliquota decisa dal Comune. Quanto per il valore della rendita catastale.
Altro centro di rilievo è Porlezza: 1.517 prime case e 2.237 immobili diversi, per un totale di un milione e 622mila euro, ripartito in 4.653 versamenti. Ma il valore fiscale di ogni prima casa è inferiore ai 200 euro. E chi ha proprietà diverse dalla prima abitazione a Porlezza ha pagato circa 600 euro in meno rispetto a Menaggio, peraltro sede di servizi pubblici come l'ospedale: 725 euro contro 1300.
Sull'altro ramo del Lario, a Bellagio, spiccano i 303 euro medi a testa per la prima casa ed è un altro esempio del valore degli immobili, mentre per le altre proprietà, ogni contribuente ha versato, in media, pressoché come a Menaggio: i grandi alberghi hanno avuto il loro peso.
Alla fine, i dati Imu rivelano la ricchezza di un paese e le sue potenzialità già espresse o non ancora.
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