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Lunedì 04 Marzo 2013
Maroni festeggia a Milano
«In settimana la giunta»
La Lega ha festeggiato a Milano l'elezione del presidente della Regione. «A breve il nostro governo»
Adesso però si deve passare dalle parole ai fatti e l'obiettivo è duplice: riconquistare i voti dei delusi trasmigrat al M5S di Beppe Grillo e conquistare la fiducia di quelli che hanno votato gli 'altrì. Maroni, insomma, vuol essere il "presidente di tutti".
Primo impegno in agenda: formare la Giunta. Anzi, il suo "Governo". Maroni, infatti, lancia una piccola rivoluzione lessicale: "Chiamiamolo il Governo della Regione Lombardia, perchè penso abbia pari dignità rispetto a quello di Roma". E "sarà "pronto entro la fine di questa settimana", ha assicurato lo stesso Maroni, anche se si dovrà aspettare la sua proclamazione come presidente per poter insediare gli assessori e prendere in consegna l'ufficio da Roberto Formigoni.
Giorno più, giorno meno, l'impegno del leader della Lega - che sul palco ha ringraziato soprattutto Matteo Salvini per il lavoro che sta svolgendo - è comunque di chiudere l'accordo sulla squadra, soprattutto col Pdl, entro il prossimo week-end.
Gli assessori devono essere "persone oneste, competenti, capaci", questo l'identikit, "metà saranno uomini, metà donne". Il toto-nomi, nei corridoi, impazza. Di certezze, ancora poche. Molti dei 'papabilì si sono visti ieri pomeriggio alla festa per la vittoria in fondo a corso Como. Come il leghista Massimo Garavaglia, che in via Bellerio danno per quasi sicuro assessore al Bilancio. Oppure, per il Pdl si parla degli ex assessori Raffaele Cattaneo, Valentina Aprea e Mario Melazzini.
"Far ripartire la macchina, le imprese, il lavoro per i giovani", sarà invece il primo compito amministrativo di Maroni. Insieme all'avvio di quella nuova aggregazione con Piemonte, Veneto e Friuli Venezia Giulia che nel suo programma prende il nome di "macroregione".
"Tutti i peggiori sondaggisti ci davano per morti e invece eccoci qua", è stato il saluto di Mario Mantovani, il numero uno del Pdl in Lombardia, che ha portato al leader della Lega anche gli "auguri del presidente Berlusconi",
"È finito il tempo degli amici e delle veline", ha avvertito Mantovani ricordando la precedente stagione del centrodestra. Adesso se ne apre una, assicura Maroni, che fa rima con trasparenza ed è per questo che forse il governatore ha invitato chi era in piazza a visitare Palazzo Lombardia: il suo prossimo, nuovo ufficio.
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