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Martedì 05 Marzo 2013
Tar e nomine sospese
In allarme i presidi lombardi
E' mobilitazione per i quattrocento presidi lombardi che hanno vinto il concorso ma hanno la nomina bloccata dopo un ricorso presentato al Tar.
E' mobilitazione per i quattrocento presidi lombardi che hanno vinto il concorso ma hanno la nomina bloccata dopo un ricorso presentato al Tar. L'estate scorsa avevano superato l'esame ma poi la vicenda delle "buste trasparenti" aveva bloccato tutto. Otto mesi dopo e sempre in attesa di una risposta dal Consiglio di Stato, i presidi ora temono l'assalto di colleghi da altre regioni. "I nostri posti potrebbero essere assegnati a dirigenti che, per effetto del ridimensionamento delle scuole, risultano in esubero".
Per questa ragione i presidi hanno chiesto un incontro con il direttore dell'Ufficio scolastico regionale che si svolgerà questo pomeriggio. Sulle nomine bloccate la posizione dell'Ufficio è nota: "pieno appoggio ai 400 dirigenti vincitori di una prova che si è svolta nel pieno rispetto delle regole".
Se il Consiglio di Stato deciderà che il ricorso non è da accogliere, il problema sarà risolto e i presidi saranno assegnati alle loro sedi. In caso contrario se il Consiglio deciderà per l'annullamento e il rifacimento del concorso, il rischio è di ritrovarsi a settembre con 500 scuole su 1200 senza preside, quindi da ssegnare in reggenza ad altri dirigenti che si dovranno dividere tra due o tre istituti.
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