Tentato omicidio a Cantù
Il ferito è fuori pericolo

Ha riportato un trauma cranico e una lesione alla tempia: 15 giorni di prognosi
Il giallo dell'oggetto usato per colpire: un martello o un tondino edile?

CANTU'Solomon Oduh, 38 anni, è fuori pericolo. Il nigeriano colpito alla testa con un corpo contundente da un connazionale alla fine se l'è cavata con 15 giorni di prognosi.

Si trova ricoverato nella "stroke unit" (il reparto dove vengono ospitati i degenti vittime di ictus) dell'ospedale Sant'Anna di Como. Nella rissa di lunedì pomeriggio in via Vergani ha riportato un trauma cranico e una profonda ferita a una tempia.


Il suo aggressore si chiama Edos Osazee 31 anni: è stato arrestato dai carabinieri per tentato omicidio. In carcere in attesa di giudizio, ma con la sola accusa di rissa, ci sono anche altri due nigeriani. Si tratta di Maptare John Alidi, 44 anni, e di Victor Oduh, 31 anni, irregolare in Italia: entrambi sono parenti del ferito, ed entrambi hanno partecipato alla zuffa. Denunciate, sempre per rissa, pure le mogli dei due contendenti. Tutte le persone coinvolte abitano in largo Adua.


Resta da capire con quale oggetto sia stato colpito Solomon Oduh. Inizialmente si era parlato di un martello. Ieri è spuntata invece l'ipotesi che potesse essere stato usato un tondino da edilizia.

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