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Giovedì 07 Marzo 2013
Troppi videogames tra i bimbi
Fino, sipario sui giochi Didatto
Chiude Didatto, la storica fabbrica di giocattoli intelligenti, che procederà presto alla liquidazione. Prima della guerra era la più grande industria del giocattolo d'Italia
In via Guadenzio Ferrari, Didatto lavorava giocattoli tradizionali in legno, anche se in epoca più recente produceva anche giochi da tavolo, scacchi e dama.
Ancora il titolare: «Abbiamo rilevato la ditta 49 anni fa, ma l'azienda lavorava da prima della guerra. È stata la più grande fabbrica di giochi in Italia. Il nostro marchio si concentrava sulla costruzione di giochi in legno, a parte qualche novità in cartone. Adesso costruiamo solo scacchi e giochi da tavolo, ma in passato abbiamo creato tanti bei giochi».
Biliardini e bersagli, ma anche quelli che un tempo si chiamavano giochi riuniti.
Di recente veniva prodotto anche il backgammon e le slot machine, ma rigorosamente in legno. La lavorazione del legno però ha ceduto il passo alla plastica e ai giocattoli di importazione cinese. Questo è anche il tempo di God of war, Dead space, Call of duty, i videogiochi accompagnano i pomeriggi dei bambini, gli smartphone e Angry birds il tempo libero dei più grandi. I giochi di società a casa ora si fanno attorno alla tv con i quiz. Complici i tempi cambiati e il periodo di grave crisi non ci sono più commesse, per un pinocchio lavorato in legno c'è spazio ormai solo nei musei.
L'azienda è in crisi da tempo, meditava la chiusura da mesi. Un colpo alla gestione dell'impresa è arrivato alla scomparsa del fratello di Invernizzi, venuto a mancare anni fa. Didatto però non si limitava a far giocare, la sua vera specialità secondo Invernizzi è l'intelligenza.
«Il nome della ditta richiamava una linea particolare di giochi che avevamo pensato all'epoca. Giochi didattici appunto. Per esempio il sommatore logico, una sorta di abaco più sofisticato».
Imparare a far di conto associando colore, numero e dimensione dei regoli. Con la chiusura della ditta perderanno il lavoro cinque dipendenti. In via Ferrari, nell'archivio della ditta, sono conservati tutti i cataloghi dei giocattoli prodotti in questo secolo di storia, qualcuno riconoscendo i giochi della sua infanzia potrebbe commuoversi.
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