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Venerdì 08 Marzo 2013
"Non c'è limite al meglio"
Parola dei Sulutumana
Si concretizza con "Non c'è limite al meglio", un album molto particolare e importante per i Sulutumana in uscita il prossimo 26 marzo, la collaborazione tra la band valassinese e il team guidato dai Matia Bazar Piero Cassano e Fabio Perversi
Potrebbe sembrare un connubio improbabile, invece l'album è sorprendente, soprattutto per chi ama da tanti anni Gian Battista Galli, Francesco Andreotti e Nadir Giori.
Sono loro tre i primi protagonisti perché, dopo tante vicissitudini attraversate da questi talentuosi musicisti e autori, la formazione base si è definita in questo nucleo, con cui collaborano spesso e volentieri Angelo Galli, Beppe Pini, Samuel Cereghini e più saltuariamente Marco Castiglioni e Nadir Giori.
"Non c'è limite al meglio" è un disco fondamentale perché ha portato i Sulutumana a confrontarsi, per la prima volta, con una visione musicale esterna, ascoltando consigli e accorgimenti di artisti di primo livello, ma provenienti da un immaginario sonoro più pop e rock. Cassano è una vecchia volpe della scena musicale nostrana: se tutti lo conoscono per la lunga militanza nei Matia Bazar, i più attenti lo ricordano agli albori del prog con i Jet mentre i fan di Eros Ramazzotti dovrebbero spulciare i crediti dei dischi per accorgersi di chi ha firmato hit mondiali come "Una storia importante", "Adesso tu" e "In certi momenti", per fare solo tre esempi.
Cosa ha visto l'artista genovese, da tempo residente sul Lario, nei "Sulu"? Forse un gruppo che non ha mai raccolto davvero quello che ha seminato, frutto di un'integrità artistica incrollabile, anche a costo di restare marginali senza mai trovare, definitivamente, quello sbocco verso un pubblico più vasto.
A questo punto sarebbe lecito pensare che Cassano e Perversi abbiano "matiabazarizzato" il gruppo per reincidere i brani più importanti della sua lunga storia.
Niente di più sbagliato: l'apporto produttivo si sente nella fase di registrazione, sicuramente frutto di tempi più rilassati, con maggiore attenzioni alle parti vocali e strumentali, con qualche modestissima sottolineatura elettronica, valorizzando al meglio tutto quanto già sapevamo dei Sulutumana.
I brani compresi in "Non c'è limite al meglio" (grande titolo) sono l'inedito "Lunedì mattina", registrato con l'Orchestra d'archi Sofia Metropolitan diretta da Perversi, "La danza", "Carlina rinascente", "Farfala sucullo", "Il tuo culo", "Il temporale", "Canzone di Iole", "Anan-ji", "Liberi tutti", "Appeso per la luna" (ancora con l'orchestra), "Viaggio", "L'ultima onda", "Mia cara Ines", "Il frigo" e "Canzone del calzolaio ubriaco".
Per realizzare i due pezzi orchestrali il gruppo è arrivato fino alla sede della Radio Nazionale Bulgara, affidando l'arrangiamento a un altro grande musicista comasco, Vittorio Liberti. Non avete mai ascoltato i Sulutumana così.
Alessio Brunialti
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