Soldi per la mobilità
O affondiamo tutti

Cassa in deroga già esaurita in aprile. Dopo l'allarme del presidente di Confindustria Francesco Verga si uniscono altre voci. Ma si inserisce un'ulteriore preoccupazione

COMO Cassa in deroga già esaurita in aprile. Dopo l'allarme del presidente di Confindustria Francesco Verga si uniscono altre voci. Ma si inserisce un'ulteriore preoccupazione: quella della mobilità in deroga, che ha avuto ugualmente una potente esplosione nei primi due mesi del 2013.
E la Cgil mette in guardia contro il rischio di scontro sociale, se non arriveranno nuovi fondi. Richiesta ribadita dalle associazioni artigiane al nuovo governo regionale. Che però deve affrontare il problema imprese a più ampio raggio, quindi con politiche anche attive a favore del lavoro.
A ribadire la gravità del doppio fenomeno sul fronte è Franco Santambrogio della Cgil: «La mobilità in particolare è esplosa in questo inizio d'anno. La quantità di domande è sovrastimata rispetto alla ripartizione dell'accordo regionale. Non più cassa per 90% e mobilità per 10, ma si è arrivati a metà e metà».
Di qui il «grosso problema, ovvero rischiare di mettere imprese e lavoratori contro i lavoratori usciti dalle imprese». E Santambrogio sospira: «Qui il rischio è davvero la Grecia».

Leggi l'approfondimento su La Provincia in edicola sabato 9 marzo

© RIPRODUZIONE RISERVATA