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Giovedì 14 Marzo 2013
«Paga o ti spezzo le gambe»
Arrestato maestro di tennis
L'uomo, che abita ad Arosio, è accusato di estorsione e di usura
Avrebbe prestato 6.500 euro a una donna di Cabiate pretendendone poi 30mila
Ma adesso è agli arresti domiciliari. Lunedì sera è stato ammanettato in flagranza di reato dai carabinieri del nucleo operativo di Seregno. Gravi le accuse che pesano sul suo capo: estorsione ed usura.
La vicenda nasce nello scorso mese di settembre. Una casalinga di 52 anni residente a Cabiate è in difficoltà economiche. Un tempo lavorava come impiegata a Milano, ma più di recente si era dedicata alla minuscola impresa del marito.
La crisi non fa sconti a nessuno, e gli affari non vanno benissimo. Le servono dei soldi. E non sa a chi rivolgersi. Le viene in mente Dolce, e a lui si raccomanda. Chiede 6.500 euro. E li ottiene.In cambio, però, Dolce le fa firmare delle cambiali. Per un valore esorbitante: 30mila euro. Una somma che sfonda come un ariete il limite posto dalla legge che regola gli interessi, prima che si entri nella torbida fattispecie dell'usura.
La donna accetta l'accordo-capestro. Ed è la sua condanna. Perché, è questo il suo racconto, da quel momento Dolce la perseguita pretendendo la restituzione dei quattrini. Lo fa con modi a dir poco bruschi. Nella denuncia ai carabinieri, la vittima fa riferimento ad esplicite minacce. Come, ad esempio: «Ti spezzo le gambe». In un'occasione, addirittura, Dolce le avrebbe messo le mani addosso, strattonandola per rendere ancora più efficace la propria istanza.
La casalinga non ce la fa più. E trova il coraggio di confidare tutto ai carabinieri di Giussano. Vista la gravità delle ipotesi di reato, la palla passa nelle mani dei colleghi del nucleo operativo di Seregno. Che fanno scattare la trappola.
Dolce e la casalinga si danno appuntamento nel parcheggio delle piscine di Giussano. Lui è convinto che lei finalmente gli consegni dei soldi. E ha ragione. Quello che però non sa, è che quelle banconote sono segnate per renderle riconoscibili oltre ogni ragionevole dubbio. E appena la mazzetta passa di mano, i militari entrano in azione e arrestano il maestro di tennis.
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