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Martedì 19 Marzo 2013
Fino, incastrati tra le sbarre
Le sollevano e scappano
Un furgone e una jeep sono rimasti incastrati tra le sbarre del passaggio a livello. È accaduto ieri mattina, verso le otto, alla stazione di Fino Mornasco
Il gestore del bar della stazione, Paolo Gini, racconta l'accaduto: «Uno dei due conducenti, preso dal panico, è sceso per cercare di rialzare le sbarre, tentava di sollevarle sperando che si aprissero prima che arrivasse il treno. Lo ha aiutato anche il secondo conducente... Ci sono riusciti all'arrivo di una terza persona».
Non è la prima volta che autisti troppo coraggiosi rischiano di venir travolti dal convoglio in corsa o almeno di causare un disagio al traffico ferroviario e a quello veicolare.
Dice ancora il barista: «Succede ogni due per tre, negli ultimi due mesi sarà successo almeno cinque o sei volte. La scorsa settimana è capitato a una Mercedes classe A, in quel caso con il treno fermo sono arrivati i vigili e gli hanno rifilato una multa. Ma il mese scorso un camion imprigionato non si è fatto scrupoli e accelerando ha distrutto le sbarre ed è scappato». La colpa è della scarsa pazienza, più che del treno. Gli automobilisti dovrebbero attendere allo stop fino a che si crea spazio sufficiente per passare oltre le sbarre. Vero è che il passaggio a livello blocca il cuore di Fino Mornasco anche per venti minuti e che il traffico va completamente in tilt nelle ore di punta. Verso via Garibaldi il semaforo crea un tappo, l'uscita dell'autostrada dall'altra parte non aiuta e la fila inizia ben dopo l'imbocco con via Guanzasca, arrivando fino alla rotatoria di Cassina Rizzardi.
Il comandante della polizia locale Lucia Bruno riflette: «È capitato anche a noi di intervenire per un simile disguido. È chiaro che l'autista viene identificato, multato e paga eventuali danni alle ferrovie. Da qualche mese però capita più spesso, le sbarre restano chiuse per tanto tempo. Per le ferrovie tenerle chiuse è questione di sicurezza, serve prudenza».
La polizia ha studiato il passaggio a livello, ha fatto prove sulle tempistiche, ha controllato il funzionamento dei segnali d'avviso di chiusura delle sbarre, nessun problema per il campanello acustico e per il semaforo . Le sanzioni variano a seconda delle discriminanti, dello spazio davanti alla macchina e alla distanza di sicurezza dietro, per una eventuale retromarcia. Meglio essere pazienti e aspettare che l'eterno ingorgo si sciolga.
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