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Mercoledì 20 Marzo 2013
Alto lago, troppi cervi investiti
Paura per una donna incinta
Due incidenti avvenuti a poche centinaia di metri di distanza lungo la statale Regina in territorio di Grandola. Il pericolo cervi, notoriamente legato alle strade che attraversano il Pian di Spagna, si sposta sul ramo di statale Regina che porta al confine di Stato
L'impatto di ieri, tra l'altro, è avvenuto in pieno giorno, poco prima della 10, con il sole che splendeva. Poco oltre il Centro diurno dell'Anffas, una giovane diretta verso Porlezza si è vista sbucare all'improvviso dalla boscaglia un branco di cinque o sei animali e, nonostante un disperato tentativo di sterzata, ha colpito in pieno un giovane cervo di un paio d'anni: l'animale è stramazzato al suolo lasciando macchie di sangue sull'asfalto ed è rimasto lì, agonizzante, fino all'arrivo degli agenti di polizia provinciale, che hanno posto fine al suo calvario.
L'auto, una Renault Megane, ha riportato danni contenuti sulla parte anteriore, mentre la conducente, in stato interessante, si è presa un bello spavento ed è stata accompagnata in ospedale.
«In questa stagione, gli animali selvatici sono sempre in fase di spostamento e la nevicata tardiva ha influito solo parzialmente sulla presenza di cervi ai margini dell'abitato - afferma Marco Testa, dirigente del servizio caccia provinciale - . Nell'area di Grandola, in particolare, confluiscono i branchi della Val Sanagra, della montagna della Cavargna e del Galbiga e ogni anno, di questi tempi, sono frequenti gli avvistamenti in strada».
Le contromisure adottate nel Pian di Spagna, dove il numero di incidenti è drasticamente calato, non sono tuttavia consentite nell'area verso il Porlezzese: «Abbiamo installato catarifrangenti e cartelli stradali - riferisce Testa - ma nel caso specifico non è possibile ricorrere alla soluzione più efficace, cioè alla barriera elettrificata al margine della carreggiata: troppe necessità di passaggi laterali ne vanificherebbero infatti l'efficacia. Non rimane che invitare alla prudenza gli automobilisti, sia di giorno che di notte: il cervo in cerca di cibo, soprattutto se in branco, va dritto per la sua strada e, anche se a volte risulta impossibile evitare l'impatto, con una velocità moderata i rischi sono comunque molto minori».
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