Homepage / Como cintura
Mercoledì 20 Marzo 2013
Cernobbio: troppi Tir
La strada cede
Dopo tre mesi emergono le conseguenze della chiusura al traffico della galleria e della deviazione dei mezzi pesanti sulla Vecchia Regina, inadeguata a sopportare l'enorme peso di certi autoarticolati, lunghi più di 19 metri
Una verifica tecnica effettuata nella zona del Pizzo a seguito della segnalazione di crepe di nuova formazione prodotte nell'asfalto - e soprattutto nel marciapiede a sbalzo tra Villa d'Este e villa Pizzo -, ha messo in luce una situazione che richiede immediate riparazioni sia per la sicurezza del manufatto che per la pavimentazione che si sta sgretolando, tanto da rendere difficoltoso il passaggio dei pedoni.
Secondo il rapporto presentato al sindaco Simona Saladini dalla responsabile dell'area territorio Sabrina Maspero, lo stato di conservazione del marciapiede presenta «evidenti criticità del piano di calpestio, che risulta per la quasi totalità eroso o danneggiato. Altrettanta condizione viene presentata dai cordoli in calcestruzzo e dagli archetti posti a protezione dei pedoni, ma a far squillare il campanello d'allarme sono le fessurazioni della struttura portante in calcestruzzo che necessita di un rapido intervento di ripristino».
Era già stata valutata l'esigenza di interventi di manutenzione del marciapiede ma ora c'è ben altro da fare e palesi sono le conseguenze inferte dal passaggio di mezzi pesanti.
Secondo la relazione tecnica occorrono e una verifica e immediati consolidamenti prima che capiti qualcosa in un punto della riva molto pericoloso, a picco sul lago in quel luogo eccezionalmente profondo e caratterizzato dalla presenza di correnti di risucchio, quelli che i pescatori chiamavano girelli. «Se non si interviene subito sarò costretta a firmare un'ordinanza di sospensione del passaggio dei pedoni, ma sarebbe un danno enorme per una passeggiata di richiamo turistico per gli ospiti in uscita da Villa d'Este - dice il sindaco Saladini - quindi ho deciso di rivolgere un appello all'Anas e alla Provincia perché si faccia qualcosa. È necessario intervenire subito».
© RIPRODUZIONE RISERVATA