Mondonico ai baby-calciatori
"Partecipare? Bisogna vincere"

«Un assist per la vita». Questo il tema della serata, organizzata dagli oratori e dedicata ad Emiliano Mondonico. Il mister non ha deluso, offrendo più di un assist all'attenta platea, accorsa sabato sera al Palasanrocco di Mariano

MARIANO «Un assist per la vita». Questo il tema della serata, organizzata dagli oratori San Rocco, Sant'Ambrogio e Perticato, e dedicata ad Emiliano Mondonico. L'ex calciatore (una carriera, legata al Torino) e (per ora) anche ex allenatore (capace di riportare la sua Cremonese in A dopo 54 anni), non ha deluso, offrendo più di un assist all'attenta platea, accorsa sabato sera al Palasanrocco a Mariano.

«Quando mi hanno detto che dovevo essere rioperato per un cancro, venti giorni dopo il primo intervento, ho vissuto i momenti più brutti e complicati della mia vita - ha spiegato -. Ad un certo punto, nella testa, non avevo più la voglia di andare avanti. A tirarmi fuori sono stati mio nipote e il calcio che è stato e sarà sempre per me un magnifico compagno di viaggio. E questo mi ha ridato la voglia di vivere».  Grande spazio è stato dedicato al Mondonico impegnato nel volontariato. Da sei anni collabora con l'associazione l'Approdo, di Rivolta d'Adda, suo paese di nascita. «Nello sport è importante vincere, non partecipare - ha detto -. E questi ragazzi, che arrivano da problemi di forte dipendenza da alcool e droghe, sono obbligati a vincere per tornare a vivere. A fare gol per tutta la vita».

Il servizio su La Provincia in edicola lunedì 25 marzo

© RIPRODUZIONE RISERVATA