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Martedì 26 Marzo 2013
Le bugie del palazzetto
diventano una video-satira
Musica rap e ironia per raccontare il disastro del palasport di Cantù
Nel mirino la promessa dei politici di terminare l'opera entro il 20 aprile 2012
Le parole sono del rapper Fabri Fibra e sono state usate come colonna sonora di un video polemico nei confronti del nuovo palazzetto, caricato in Internet, su YouTube. I tifosi della Pallacanestro Cantù, il conteggio, l'hanno presente. Proprio in questi mesi, in teoria, il palazzetto della Turra, prima pietra posata con l'ex sindaco Tiziana Sala, doveva essere completato. Invece, il ritardo dichiarato dai costruttori del project - sempre che non ci siano altri intoppi - ammonta a circa un anno oltre il preventivato: primavera 2014. Quasi il doppio del tempo.
Il video, impietoso, si fa beffa, con un probabile senso di amarezza di chi ha scelto le immagini, del successore del Palababele. Si spera che non sia un Palababele Bis. Ma, intanto, sembrano far male a chi ama la pallacanestro i festeggiamenti per la posa della prima pietra. Mancava soltanto la banda e i fuochi di artificio. Nel filmato di due minuti e mezzo, c'erano tutti. La data venduta come storica, il cartello con la scritta 20 aprile 2012. Stacco sul piramidone rosso distrutto dalle ruspe. E poi il sacerdote che sparge l'acqua benedetta, mentre una decina di visitatori in elmetto bianco si fanno il segno della croce. Compaiono anche coloro che hanno ricoperto cariche importanti, ministro alla Giustizia e presidente della Provincia di Como, Roberto Castelli e Leonardo Carioni.
Il rap continua a tritare anche mentre l'allora assessore ai lavori pubblici Umberto Cappelletti sorride e tira la cordicella per rovesciare il cemento nelle fondamenta. Abbastanza perché l'ex sindaco Sala si metta ad applaudire. Nel video si ricordano quindi gli «oltre 7mila posti per maggio 2013», mentre si passa a riprese che sembrano contemporanee, con un cartello dei lavori quasi illeggibile e una gru sopra il basamento oggi accennato della struttura. Fino ad arrivare a un altro manifesto della precedente amministrazione. «Ufficio lavori pubblici del Comune di Cantù - si legge - inizio lavori 15 marzo 2012, durata prevista 455 giorni». Un anno e tre mesi. Sbagliato: almeno due anni. Sempre che, ovviamente, tutto vada bene.
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