Homepage
Mercoledì 27 Marzo 2013
Toni Servillo ritrova Eduardo
Stasera la prima al Grassi
Da oggi (mercoledì 27 marzo) fino al 28 aprile, la sala di via Rovello presenta "Le voci di dentro", una coproduzione Piccolo Teatro, Teatro di Roma, Teatri Uniti (biglietti da 33 a 26 euro, info 848.800.304 e www.piccoloteatro.org)
È per questo che si può definire, senza retorica, imperdibile il suo nuovo allestimento, nel segno di Eduardo De Filippo, al debutto, al Piccolo Teatro Grassi di Milano. Da oggi (mercoledì 27 marzo) fino al 28 aprile, la sala di via Rovello presenta "Le voci di dentro", una coproduzione Piccolo Teatro, Teatro di Roma, Teatri Uniti (biglietti da 33 a 26 euro, info 848.800.304 e www.piccoloteatro.org).
Incassato il successo dell'anteprima al Théâtre du Gymnase di Marsiglia, Servillo sbarca nel capoluogo lombardo, che già in passato lo ha accolto con calore, per allestimenti importanti e tratti dai classici: da "Tartufo" di Molière fino all'applauditissima (e bellissima) "Trilogia" goldoniana.
Ora, l'attore napoletano affronta il suo grande conterraneo, Eduardo, di cui già aveva messo in scena "Sabato, domenica e lunedì". La scelta è caduta su una commedia tra le più surreali e amare di De Filippo, che la scrisse nel Dopoguerra.
"Le voci di dentro" si basa sulla relazione tra la realtà e il sogno. Servillo interpreta il protagonista, Alberto Saporito, un organizzatore di feste popolari che, a causa di un incubo in cui assiste all'omicidio di un amico da parte di alcuni vicini di casa, innescherà una serie di vicende giudiziarie che, sebbene partite da una base di fantasia, riveleranno comunque dei "colpevoli" in un clima di amarezza e di sospetto. Servillo ha costituito un cast molto importante in cui spicca, nel ruolo del fratello di Saporito, Carlo, l'altrettanto famoso fratello di Toni, Peppe Servillo, attore e raffinato musicista.
Saliranno quindi sul palco Chiara Baffi, Betti Pedrazzi, Marcello Romolo, Lucia Mandarini, Gigio Morra, Antonello Cossia, Vincenzo Nemolato, Marianna Robustelli, Daghi Rondanini, Rocco Giordano, Maria Angela Robustelli e Francesco Paglino.
<+tondo>Anche in questo lavoro, la difficoltà nella comunicazione è il tema forte, attraverso personaggi buffi, ma solo apparentemente, come Zi' Nicola, rinchiusi dentro una sorta di gabbia, che si sono auto costruiti per la evidente difficoltà di relazione con l'altro. Un testo che se nel '48 evocava il clima di delusione e sfiducia degli intellettuali, oggi ci parla di un presente altrettanto deludente e complesso.
Sara Cerrato
© RIPRODUZIONE RISERVATA