I nostri frontalieri
«Umiliarli non serve»

Per il Cantone i frontalieri sono risorsa indispensabile, ma una parte degli svizzeri la pensa diversamente

COMO - i frontalieri hanno messo i ticinesi in mutande: è la campagna elettorale dell'Udc, Unione Democratica di Centro, per le votazioni comunali di Lugano del 14 aprile.
"Lavoro... siamo in mutande - dice il manifesto - Lugano, oltre 8mila frontalieri impiegati nel terziario". Ora Luisa Seveso, presidente di Acli e Coordinamento frontalieri, invita i lavoratori italiani ad alzare la testa: «I frontalieri dovrebbero farsi sentire. Io capisco che abbiano paura di perdere il posto, ma questi nostri lavoratori danno un contributo essenziale all'economia ticinese e la loro busta paga è inferiore a quella dei residenti, a parità di mansioni. Ne siano consapevoli, non si facciano umiliare»

Su La Provincia del 27 marzo un articolo sul tema.

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