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Mercoledì 27 Marzo 2013
I nostri frontalieri
«Umiliarli non serve»
Per il Cantone i frontalieri sono risorsa indispensabile, ma una parte degli svizzeri la pensa diversamente
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"Lavoro... siamo in mutande - dice il manifesto - Lugano, oltre 8mila frontalieri impiegati nel terziario". Ora Luisa Seveso, presidente di Acli e Coordinamento frontalieri, invita i lavoratori italiani ad alzare la testa: «I frontalieri dovrebbero farsi sentire. Io capisco che abbiano paura di perdere il posto, ma questi nostri lavoratori danno un contributo essenziale all'economia ticinese e la loro busta paga è inferiore a quella dei residenti, a parità di mansioni. Ne siano consapevoli, non si facciano umiliare»
Su La Provincia del 27 marzo un articolo sul tema.
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