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Venerdì 29 Marzo 2013
Il tutor fa paura
e la gente cambia strada
E aggiunge: va segnalato meglio,
con un ponte sopra la carreggiata
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«Il tutor è un modo per far cassa»: nell'opinione pubblica e sul sito Facebook della Provincia si fa largo questo giudizio sul dispositivo antivelocità in funzione dal 20 marzo sulla Lomazzo - Bizzarone. Primi segnali di rivolta: il tam - tam parla di una protesta, macchine di traverso lungo la strada, ma non è nota l'origine della "chiamata sulle barricate" e se ha fondamento.
Il primo bilancio è sotto il segno degli incassi: 180 infrazioni al giorno registrate dal tutor, 1.260 in una settimana e i 40mila euro destinati dall'amministrazione provinciale al noleggio delle apparecchiature potrebbero già essere ammortizzati.
L'importo minimo di una multa è di 41 euro, ma se il superamento del limite di 70 km orari va oltre i dieci e sta entro i 40, l'importo è di 168 euro, più le spese di notifica.
«Un importo equivalente al 20% di un salario mensile» osserva il sindaco, Fortunato Turcato, assessore alla sicurezza dell'Unione dei Comuni Terre di frontiera.
« Gli automobilisti sono in difesa - afferma - al punto che cercano alternative al tratto sorvegliato dal tutor. Alla rotonda della Croce Rossa, entrano ad Uggiate, attraversano Faloppio ed escono alla rotonda di Albiolo, lasciandosi alle spalle il tutor».
Meglio qualche chilometro in più che rischiare una multa, magari senza accorgersi di aver superato i limiti: non è facile sull'unico rettilineo libero tenere i 70 chilometri l'ora.
« Il tutor va segnalato di più - continua Turcato - più cartelli e soprattutto un ponte all'ingresso e all'uscita dal tratto sorvegliato. Non ci si rende conto delle telecamere, inevitabile il disorientamento>.
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