Class action per la benzina
dopo la denuncia del Gip

«Class action? Sì, ma quanto costa?». Questa la prima reazione alla notizia dello storico provvedimento firmato dal gip di Varese, il comasco Giuseppe Battarino.

COMO «Class action? Sì, ma quanto costa?». Questa la prima reazione alla notizia dello storico provvedimento firmato dal gip di Varese, il comasco Giuseppe Battarino.
Che, ravvisando gravi indizi di colpevolezza a carico delle "sette sorelle" del petrolio, ha inviato gli atti alle competenti procure di Milano e Roma (dove le sette compagnie petrolifere hanno sede) affinché vengano aperte indagini mirate a stabilire se gli enti, così come supposto dalla magistratura varesina, "facciano cartello" affinché il costo della benzina non scenda mai e, anzi, corra rapido verso i due euro al litro.
Le ipotesi di reato sono quelle di truffa aggravata e aggiotaggio e il Codacons ha annunciato una class action che mira a farsi risarcire il surplus pagato dai consumatori e che potrebbe coinvolgere 34 milioni di italiani.

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