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Sabato 06 Aprile 2013
L'Orchestra Maniscalchi
viaggia nello swing
Un tuffo indietro nel tempo con l'Orchestra Maniscalchi che stasera (sabato 6 aprile), alle 21, all'Auditorium di Milano (largo Mahler, biglietti a 20 e 30 euro), metterà in scena "Diamoci del tu..."
Quei suoni divennero popolari tra gli anni Trenta e Quaranta, grazie a una pletora di validi compositori, autori e cantanti, che seppero reinterpretare questa musica d'importazione e poi grazie alla radio e alle sale da ballo.
Oggi l'Orchestra Maniscalchi e il suo cantante Gianluca De Martini riportano in vita, con rigore filologico, la musica swing e i celebri motivetti degli anni dell'Eiar, l'Ente Italiano per le Audizioni Radiofoniche. Il progetto, nato nel 2008 per volontà di Giorgio Bozzo (produttore) e Christian Schmitz (arrangiatore e direttore artistico della formazione) si caratterizza non solo per il paziente lavoro di ricerca e trascrizione degli arrangiamenti originali ma anche per il rigore esecutivo con il quale l'Orchestra affronta il repertorio. Repertorio che è esclusivamente di autori e compositori italiani del tempo.
La Maniscalchi, così come la maggior parte delle orchestre che facevano ballare gli Italiani ai tempi dell'Eiar, è composta da dieci musicisti: una sezione ritmica di quattro elementi (pianoforte, contrabbasso, chitarra e batteria) e una sezione fiati di sei elementi (due trombe, un trombone e tre sax, che all'occorrenza diventano clarinetti). La splendida voce del tenore è l'elemento che completa il processo di mimesi: emule degli "assi del microfono", infatti, De Martini s'inserisce perfettamente in questa formazione.
Y. Spi.
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