Libeskind: «I love Como»
E l'archistar sprona i giovani

Al Salone internazionale del Mobile ieri l'americano ha parlato della città e delle nuove leve

MILANO «I love Como. Il lago, le montagne. La sua architettura che attraversa ogni tempo». È entusiasta Daniel Libeskind, l'architetto di Ground Zero, ieri al Salone interazionale del Mobile.

Allo stand della Fiam, a fianco del presidente Vittorio Livi , a presentare "The wing mirror", un viaggio affascinante tra gli specchi. Poi l'incontro con il comasco Silvio Santambrogio: anche con la Tre P & Tre Più infatti ci sono progetti in comune.

A unire, però, anche Como. E che messaggio consegna l'architetto Libeskind alle nuove leve che vogliono scegliere il suo mestiere? Di non arrendersi, prima di tutto. «Seguite i vostri sogni - risponde con entusiasmo - Assumetevi dei rischi». Poi un'altra raccomandazione, accompagnata dal sorriso: «Non siate timidi e... seguite la luce».

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