All'asilo non c'è più posto
Restano fuori 15 bambini
Deflagra nella campagna elettorale la questione dell'asilo comunale di via Mandelli: quindici bambini non hanno trovato posto per il prossimo anno scolastico. Pare infatti che la riorganizzazione delle classi abbia cancellato una sezione, fissando a 55 i posti disponibili alla scuola dell'infanzia, di cui 18 riservati alle future prime
<+firma>Simone Rotunno
Montorfano - Deflagra nella campagna elettorale la questione dell'asilo comunale di via Mandelli: quindici bambini non hanno trovato posto per il prossimo anno scolastico. Pare infatti che la riorganizzazione delle classi abbia cancellato una sezione, fissando a 55 i posti disponibili alla scuola dell'infanzia, di cui 18 riservati alle future prime.
Lia Petrucci, collaboratore vicario della dirigenza dell'istituto comprensivo, spiega le cause della riduzione: «Esistevano due tipi di problematiche: c'era una sezione di soli 13 bambini; la normativa prevede che si debbano fare sezioni fino a un massimo di 29 alunni - spiega -. Bisogna però considerare anche la logistica e la sicurezza. Si sono potute predisporre due aule a norma e mantenere due sezioni. Il problema delle esclusioni non riguarda però solo Montorfano ed è legato all'aumento delle domande: terminati i posti non possiamo più ricevere iscrizioni».
Logistica e sicurezza fanno però diventare la questione politica e infiammano la campagna elettorale in vista delle amministrative del 26 e 27 maggio prossimi.
Patrizia Magni, candidata consigliera de "Il Senso civico", e rappresentante dei genitori nel Consiglio dell'istituto comprensivo, spiega che l'asilo è antiquato e che non si è fatto nulla: «Da anni si parla dell'asilo nuovo, ma non si è arrivati a nulla - spiega - La capienza della struttura è limitata e il piccolo spazio ai piani superiori, usato dai 13 bimbi della terza sezione, pare che ora sia inagibile».
Nel mirino finisce l'ex sindaco Marco Molteni: «Ha lavorato su un progetto costoso per l'asilo nuovo senza arrivare a nulla - attacca la Magni -. Si poteva almeno cercare una soluzione temporanea. Ora siamo in una situazione di disagio. Come Senso civico vorremo lavorare a proposte meno costose: ad esempio pensiamo a un prefabbricato in legno a norma, che risolva la questione asilo e consenta un risparmio».
Il progetto dell'ex sindaco ammonta a un milione e 600mila euro e prevede la creazione del nuovo asilo vicino alla primaria, dove sorge il campo sportivo: «La riduzione di una sezione è stata fatta dal provveditorato per questioni finanziare - replica Molteni, in corsa come vicesindaco della maggioranza uscente - La Magni è scorretta: prima di parlare arrivino con un progetto vero e mi spieghino quanto risparmiano e dove vanno a prendere i soldi. Noi porteremo avanti il nostro progetto che prevede anche una riduzione dei costi, mettendo in comune la cucina per le due mense di asilo e primaria. Il nostro progetto è centrato, studiato e adeguato. Non mi parlino di soluzione temporanea: che senso ha spendere soldi su una struttura obsoleta?».
© RIPRODUZIONE RISERVATA