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Venerdì 12 Aprile 2013
Ovadia e Coletti al Sociale
«Consumismo superato»
Sala Bianca del Sociale gremita per il primo incontro delle Primavere edizione 2013. Il vescovo e l'attore concordi: «Bisogna andare oltre la cultura necrofila del consumismo»
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Un pubblico numeroso ha riempito la Sala bianca del Sociale.
A dispetto del tema impegnativo - «Le ali dell'uomo», ovvero come riuscire a superare il dolore e la sofferenza per abbracciare la speranza - Coletti e Ovadia, il vescovo cattolico e l'intellettuale ebreo agnostico, hanno catturato l'attenzione con saggezza e ironia. Hanno avuto un dialogo interreligioso fondato su una comune spiritualità. «La prima cosa da fare davanti al dolore è stare in silenzio per acquisire un punto di vista distaccato - risponde Coletti -. Silenzio vuol dire rispettare la sofferenze, non avvolgerla nel vaniloquio». L'invito a staccarsi dalla «cultura necrofila» del consumismo è stato ribadito da entrambi i relatori. Ovadia ha esordato a riconquistare il valore della festa.
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