Andrea Ardito domenica a fine gara è stato chiamato dai tifosi. Fosse stato un altro, magari avrebbero sparato insulti e basta. Ma con lui è diverso. Così lui ha piegato verso destra ed è andato ad ascoltarli, quei tifosi sfiniti di stress e preoccupazione: «Cosa potevo dire loro? Mi sono limitato in gran parte ad ascoltare. Mi sono sembrati più preoccupati e delusi che arrabbiati. Anche se la rabbia, certo non manca. Cosa li preoccupa? Di andarci a giocare i playout con una squadra che nelle ultime due partite contro dirette rivali non ha gestito bene le situazioni». Ardito ha ascoltato, ma qualcosa ha detto: «Solamente questo: abbiamo un cuore. Perché nelle ultime due partite è vero che siamo andati sull'ottovolante e non abbiamo gestito bene le situazioni. Ma abbiamo ribaltato la tendenza. Abbiamo perso un sacco di punti negli ultimi minuti, stavolta nel finale siamo stati noi fare i gol. Un segnale. Che la squadra lotta, ha voglia. E che con questa mentalità possiamo ancora salvarci senza playout».