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Mercoledì 17 Aprile 2013
«Voglio incontrare l'uomo
che ha salvato mio papà»
Mauro Roncoroni lancia un appello: «Sto cercando l'uomo che ha salvato mio padre, voglio incontrarlo di persona»
«Voglio dirgli grazie di persona. Ha fatto una cosa troppo bella, ha salvato mio padre. Ha avuto una tempestività pazzesca. Voglio incontrare Filippo Trapanese e dirgli grazie».
Ci sono persone che quando succede qualcosa se ne stanno con le mani in mano o magari intervengono anche, ma non sanno neppure da che parte cominciare. Poi ci sono persone come Filippo Trapanese che vedendo un uomo in crisi respiratoria agiscono con rapidità, praticano un massaggio cardiaco da manuale e vanno avanti fino a quando non arrivano i medici del 118.
Poi ci sono persone che fanno fatica a dire grazie anche quando hanno ricevuto il più grosso dei regali.
Mauro Roncoroni invece è uno di quelli che non si dimentica del dono neppure dopo aver detto grazie.
Se il padre è vivo è merito di Filippo Trapanese che è intervenuto per primo al campo Coni quando suo padre si è sentito male. Lui è intervenuto per primo, poi sono intervenuti i medici del 118 che hanno evitato danni cerebrali causati da mancanza di ossigeno. Roncoroni ha ringraziato lui e loro. Ma ci teneva a incontrare Trapanese di persona. Però non ce l'ha ancora fatta.
«Vorrei solo ringraziarlo. Io lo voglio trovare, è stato troppo bravo»
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