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Venerdì 19 Aprile 2013
Como, via Segantini
Proteste per lo spartitraffico
Nemmeno il tempo di essere collaudato che già lo spartitraffico di via Segantini, a Sagnino, solleva le proteste de residenti, che lo reputano inutile e pericoloso.
«L'hanno fatto proprio attaccato all'ingresso di via Quasimodo e adesso non riusciamo più a fare manovra con le macchine - commentano Filippo e Alfonso Trapanese - Uscire ed entrare è diventato un vero problema perché questa strada è a doppio senso e ora c'è caos».
Anche Mario Prandini non è affatto contento del lavoro: «Non è illuminato, non è segnalato bene e per di più poco più avanti ci sono dei parcheggi. La strada è diventata davvero troppo stretta». Soprattutto per i bus che ci passano a malapena, come dice Ernestino Sanviti: «Gli autobus non possono circolare a filo del marciapiede, devono stare un po' più in mezzo alla carreggiata; ora spesso toccano con la ruota posteriore». Uno spartitraffico inutile che non serve nemmeno a limitare la velocità.
«Non rallenta nessuno, e comunque l'hanno fatto in un punto dove non è mai successo nulla - incalza Luisa Ivagnes - Hanno buttato tanti soldi che potevano essere usati per altro: le strade sono piene di buche, i marciapiedi sono impraticabili e loro fanno una cosa del genere, inutile e dannosa». «Bisognerebbe limitare la velocità in via Quasimodo dopo il civico 15 - continua Raffaele Prisco - non qua. E poi questo spartitraffico è veramente pericoloso, prima o poi ci scappa il morto. Se qualcuno sbatte la testa sul sasso che delimita la rotonda muore, potevano usare qualche materiale diverso, magari gomma dura».
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