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Lunedì 22 Aprile 2013
Torta alla marijuana
per l'addio al celibato
Oltre a stare male, sono finiti in carcere il festeggiato e i tre suoi migliori amici
Oltre a stare male, sono finiti in carcere il festeggiato, un trentenne di Cisano Bergamasco, e i tre suoi migliori amici, fra i quali il giovane di Brivio, che avevano condito la torta alla marijuana e l'avevano servita agli altri inconsapevoli partecipanti.
L'accusa contestata dai carabinieri è di lesioni come conseguenza di un altro reato e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Venerdì il gruppo composto da 16 persone era partito a bordo di un bus noleggiato per l'occasione con destinazione un ristorante sul lago di Garda, a Lonato. Senza avvisare nessuno degli altri invitati, lo sposo e i tre “complici”, avevano servito la “torta alla maria” proprio sul bus: i componenti della comitiva, una volta giunti a destinazione, hanno incominciato ad accusare forti dolori allo stomaco e sul posto sono intervenuti i mezzi del 118 di Brescia.
Tre di loro, tutti uomini con un'età compresa tra i 21 e i 43 anni, sono stati trasportati in ospedale mentre i carabinieri della caserma di Lonato, quando hanno ricostruito l'accaduto, hanno arrestato il promesso sposo e i tre amici per i reati di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio e lesioni come conseguenza di un altro reato.
I militari hanno anche sequestrato il contenitore e quanto restava della torta alla marijuana, vale a dire soltanto qualche briciola. I quattro giovani sono stati portati in carcere, in attesa della convalida prevista per stamattina.
In base a quanto deciderà il gip del Tribunale di Brescia si saprà anche se il promesso sposo potrà presentarsi in chiesa in settimana per il fatidico sì da pronunciare durante il suo matrimonio o se la bravata, oltre all'arresto (conseguenza peraltro già veramente pesante) dovrà costargli anche il rinvio delle nozze.
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