Sì all'accordo con Holcim
Cassa di due anni per 160

A Merone l'assemblea approva l'intesa dei sindacati con l'azienda

MERONE Dagli esuberi a due anni di cassa per 160 dipendenti al massimo, a rotazione. La firma ufficiale arriverà probabilmente lunedì prossimo. L'assemblea dei dipendenti Holcim Italia di Merone ha detto sì alla bozza d'accordo a loro sottoposta ieri da Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil.

A ratifica avvenuta, da settembre nell'unità produttiva  di Merone scatterà la cassa integrazione straordinaria per cessazione parziale di attività per un numero massimo di 110 lavoratori, a rotazione appunto. Stesso destino per gli uffici. Anche tra le cosiddette funzioni centrali e di supporto è previsto il ricorso alla cassa integrazione straordinaria per due anni, ammortizzatore che coinvolgerà fino a un massimo di 50 impiegati.

«Al posto dei prospettati licenziamenti - spiegano i sindacalisti Assunta Chiusolo (Fillea), Stefano Zucchi (Filca) e Riccardo Cutaia (Feneal) - abbiamo ottenuto un paracadute di due anni che ci consenta di comprendere quali siano gli spazi di manovra rispetto al piano industriale aziendale per recuperare una parte degli esuberi (84 nella produzione e 28 negli uffici) comunque comunicati dall'azienda».  E si spera che la riorganizzazione interna riesca a ridurre i numeri prospettati all'inizio per gli esuberi. Il forno di Merone verrà chiuso il 31 luglio.

L'azienda ha espresso soddisfazione attraverso l'ad Piero Corpina: un accordo importante, possibile grazie al confronto responsabile. Poi si vedrà, nella speranza di una ripresa che pur non pare vicina.

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