Homepage
Domenica 28 Aprile 2013
Il trombettista venuto da Israele
Avishai Cohen al Blue Note
Il trombettista israeliano Avishai Cohen è il protagonista del concerto di stasera, alle 21, al Blue Note di via Borsieri 37 a Milano (biglietti "advance" a 25 euro, "door" a 30)
Per presentare dal vivo i brani del nuovo disco "Triveni II" sarà accompagnato da Omer Avital al contrabbasso e Iago Fernandez Camaño alla batteria.
La provenienza sudamericana della sezione ritmica si ripercuote sulla musica che attinge da pagine storiche di maestri del bop e del free come Dizzy Gillespie, Don Cherry e Ornette Coleman offrendone riletture in un'efficace chiave etno-jazz.
Trentacinque anni, originario di Tel Aviv, ma da tempo cittadino di New York, Cohen ha studiato al prestigioso Berkelee College di Boston citando Miles Davis come principale influenza.
Quasi inevitabile per chi non vuole restare ancorato a uno stile, ma ama spaziare, anche imboccando una particolare tromba elettronica.
Avishai è cresciuto in una famiglia di musicisti: i fratelli Anat e Yuval sono entrambi apprezzati sassofonisti, ma - curiosità - lui non va confuso con l'omonimo contrabbassista newyorkese Avishai Cohen: coincidenze del jazz che hanno convinto questo artista a intitolare il suo esordio, dieci anni fa, "The Trumpet Player" (il suonatore di tromba) apposta per evitare possibili confusioni.
Da allora Cohen ha pubblicato una mezza dozzina di album come leader, quasi altrettanti con i Third World Love mentre quelli a nome "3 Cohens" sono condivisi con i fratelli. Una famiglia molto unita.
Alessio Brunialti
© RIPRODUZIONE RISERVATA