Sindacati svizzeri e italiani
alleati sugli stipendi

Obiettivo fermare la corsa al ribasso che crea danni ai lavoratori di entrambe le nazionalità

COMO Si alleano i sindacati italiani e svizzeri: obiettivo, difendere la dignità dei lavoratori e contro il dumping salariale.

Ovvero la corsa al ribasso degli stipendi che vede i frontalieri vittime tanto quanto i ticinesi. L'accordo siglato fra il sindacato svizzero Unia e la Uil ha lo scopo di intensificare la collaborazione sindacale transfrontaliera per combattere il dumping salariale. Lo hanno sottolineato i dirigenti dei due sindacati in una conferenza stampa a Bellinzona. Tutelare i frontalieri per tutelare i lavoratori ticinesi: è questo l'obiettivo che si prefiggono i sindacati attraverso una migliore collaborazione. Come hanno precisato alla stampa ticinese i responsabili di Unia, «i frontalieri vengono usati per indebolire la posizione salariale e contrattuale dei lavoratori ticinesi. E questo non può essere tollerato».

I sindacati così puntano a vigilare affinché le misure di accompagnamento dell'accordo di libera circolazione vengano correttamente applicate.

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