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Mercoledì 01 Maggio 2013
Il pianista Andaloro
venerdì al Sociale
Termina la stagione sinfonico-concertistica del Teatro Sociale con il concerto, venerdi 3 maggio, alle 20.30, del pianista Giuseppe Andaloro
Il "bellissimo" si riferisce sia al programma che al solista, il pianista Giuseppe Andaloro. La serata inizia con la famosa Sinfonia n. 3 op. 56, detta "Scozzese" di Felix Mendelssohn-Bartholdy, una delle più popolari del compositore. Scritta nel 1942 si ispira alle impressioni riportate da Mendelssohn durante un suo viaggio in Scozia. I paesaggi di questa terra ed il folclore affascinarono non poco il compositore: la loro serena e arcana bellezza si riflette in questo brano che è tra i più pittoreschi e comunicativi dell'autore.
Una seconda composizione famosissima è il Concerto per pianoforte e orchestra n. 5 op. 73 di Ludwig van Beethoven (detto "Imperatore"), l'ultimo, il più monumentale fra i cinque scritti da Beethoven. Attacca come una libera fantasia, con il pianoforte che si profonde in cascate di arrpeggi, scale, trilli, finché l'orchestra espone il primo tema, plastico e veemente come altri mai. Gli contrasta una seconda idea, quasi una marcia misteriosa che solo più avanti viene ripresa in tutta la sua eroica possanza. Nel corso di questo primo tempo il pianoforte tocca momenti lirici ma anche drammatici dialogando vigorosamente con il "tutti" strumentale. Il secondo tempo è una canzone serena, poeticamente interiorizzata che sfocia in un terzo tempo in cui il pianoforte è trascinato in ritmi vorticosi e innovative arditezze virtuosistiche.
Al pianoforte Giuseppe Andaloro, che ben conosciamo avendolo ascoltato in due recitals solistici al Carducci poco prima della vincita dell'importante concorso internazionale "F.Busoni" di Bolzano che diede una svolta decisiva alla sua carriera. A Como, già allora aveva colpito la sua ricerca sonora e il fraseggio ricco di originali sterzature. Dopo il Busoni (e altri concorsi vinti in tutto il mondo) ha incontrato solisti e direttori di grido, accompagnato dalle migliori orchestre, applaudito e apprezzato da critica e pubblico.
Andaloro nasce a Palermo nel 1982, studia con due importanti maestri, Sergio Fiorentino e Vincenzo Balzani, con il quale si diploma giovanissimo al Conservatorio di Milano con il massimo dei voti, la lode e la Menzione d'onore. L'Orchestra 1813 è diretta da José Luis Gomez-Rios.
Maria Terraneo Fonticoli
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