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Mercoledì 01 Maggio 2013
Bizzarone, ennesima spaccata
Nel mirino i soliti videopoker
Spaccata al bar FreeTime cafè di via delle Ginestre. I malviventi hanno prelevato due cambiamonete e una slot machine, facendo perdere le proprie tracce con un bottino di 10mila euro
Il furto al Freetime caférisale all'altra notte, alle 2.15, orario in cui si è attivato il sistema di allarme. I malviventi hanno sfondato a picconate la vetrata della porta d'ingresso e sono penetrati al bar. «Sono arrivato a casa dal lavoro dopo l'una di notte - racconta il proprietario Paolo Saggiomo - Mi stavo rilassando guardando la televisione quando è scattato l'allarme sul mio telefonino. Abitando a soli 200 metri dal bar, mi sono precipitato per verificare cosa stesse succedendo. Ho subito visto la porta sfondata con tutti i vetri per terra».
I ladri non hanno toccato i biglietti dei "Gratta e vinci", che pure erano posizionati in bella vista vicino al bancone, ma si sono diretti subito verso la zona delle slot machine. Secondo quanto ricostruito grazie alle immagini registrate dal circuito di videosorveglianza interna, in tre sono riusciti a far sparire altrettante macchinette nel tempo record di un minuto. «Davvero non so come abbiano fatto - continua Saggiomo - Nel video si vedono tre uomini incappucciati che in un minuto hanno portato via due cambiamonete e una slot. Sono apparecchiature pesantissime, in tutto almeno trecento chilogrammi». Una volta fuori dal locale, i ladri se la sono data a gambe levate con il loro bel bottino.
«Sono stufo di questa situazione - aggiunge Saggiomo - non dormo più sonni tranquilli. Con tutto l'impegno che uno mette per la sua attività, aprendo tutti i giorni alle 5.10 del mattino per i frontalieri e lavorando una media di diciotto ore al giorno, quando succedono queste cose viene la voglia di vendere, oltre alla burocrazia e alle tasse che non ti fanno mai tirare un sospiro di sollievo».
Al proprietario non è restato che recarsi alla caserma dei carabinieri di Faloppio per denunciare l'accaduto. I militari hanno acquisito le immagini a disposizione e svolto i primi accertamenti in cerca di tracce utili a risalire agli autori.
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