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Sabato 04 Maggio 2013
Cantù, parla Cremascoli
«Sosteniamo la squadra»
Intervista al presidente della Lenovo: «Sento molto scetticismo intorno a noi e pur comprendendolo vorrei dire a tutti che secondo me c'è un momento giusto per ogni cosa»
CANTU' Prima dell'ultima giornata di campionato, e quindi alla vigilia dell'inizio della fase decisiva e più appassionante della stagione, abbiamo intervistato il Presidente della Pallacanestro Cantù, Anna Cremascoli, per sentire il suo parere proprio sui playoff che per la Lenovo cominceranno tra meno di una settimana.
Stanno per iniziare i playoff nei quali tutto si rimette in discussione. Quale è il suo stato d'animo?
«Vorrei innanzitutto che fosse chiara una cosa: certamente non abbiamo disputato un buon girone di ritorno, ma nulla è ancora compromesso. Questo campionato non ha un padrone assoluto. Varese è meritatamente in testa alla classifica dalla prima giornata e dobbiamo avere per lei il massimo rispetto, però non penso sia imbattibile come ad esempio lo era Siena negli ultimi anni. La nostra squadra si impegna, purtroppo mancano i risultati, ma non dobbiamo gettare la spugna adesso. Non è l'annata per mollare: penso che chiunque lavori nel mondo della pallacanestro non abbia un'idea decisa di chi vincerà il campionato, ci attendono dei playoff sorprendenti, probabilmente con risultati inattesi, e può succedere qualsiasi cosa già dai quarti di finale. Ci abbiamo creduto tutti quando non era possibile farlo durante il dominio di Siena, non vedo perché non dovremo crederci ora. Per assurdo inoltre potrebbe anche essere una fortuna per noi il non partire con grandi aspettative. Sappiamo che non avremo il fattore campo a nostro favore né subito né, con ogni probabilità, nelle eventuali serie successive e andremo ad incontrare delle formazioni che hanno maggiori aspettative perché se le sono guadagnate durante l'anno. Questo per il tipo di squadra che siamo potrebbe essere un vantaggio perché non avremo così tanta pressione. Probabilmente le partite migliori in questa stagione le abbiamo disputate quando ci siamo trovati in questa condizione e perciò questo potrebbe essere un nostro punto di forza. In più per la prima volta si giocheranno, sin da quarti, delle serie al meglio delle sette gare e questo creerà delle sfide molto diverse dal solito. E' impossibile capire come andranno le cose ed è verosimile che le compagini un po' più lunghe ed esperte come la nostra possano essere leggermente favorite. E' vero che veniamo da un brutto periodo, ma non abbiamo ancora perso nulla e dobbiamo ancora crederci».
L'ingaggio di Ragland dimostra la volontà della società di non lasciare nulla di intentato. Lei stessa durante la presentazione ha detto che nessuno ha intenzione di mollare.
«Nessuno ha intenzione di alzare bandiera bianca perché sappiamo quello a cui andiamo incontro e abbiamo ancora la possibilità di fare bene. Durante la stagione abbiamo incontrato dei problemi in regia e per questo abbiamo pensato di utilizzare il nostro ultimo tesseramento per portare un po' di aria fresca in quel settore. L'ingaggio di Joe ci aiuterà a trovare fiducia in noi. Alla fine il problema è quello: sono ancora convinta che la nostra sia una bellissima squadra, vedendoci allenare in settimana uno potrebbe pensare che siamo la capolista, invece la domenica ci perdiamo completamente. Forse un giocatore nuovo che arriva adesso e che, per quello che ho visto, riesce a coinvolgere al meglio i compagni potrebbe essere quel quid in più che stiamo cercando. A noi non manca molto, ci serve solamente quel qualcosa che ci faccia fare uno scatto in avanti che potrebbe rivelarsi decisivo».
Cercando di venire incontro ai tifosi la società ha voluto lanciare un pacchetto playoff a prezzo agevolato. Un pacchetto che premia chi ha fiducia nella squadra. Quanto sono importanti i tifosi a Cantù?
«I tifosi per Cantù sono assolutamente basilari, sono sempre stati la nostra marcia in più. Soprattutto per un gruppo come quello di quest'anno che ha incontrato delle difficoltà, ma si impegna e ci crede, avere un palazzetto pieno che ti dà la carica è sicuramente un valore aggiunto. Poter riempire la NGC Arena in tutte le partite che faremo in casa ci renderebbe sicuramente una squadra più forte. Per avere un supporto anche visivo per i nostri giocatori abbiamo pensato di regalare a chiunque acquistasse il playoff package una maglietta blu e bianca. Chiediamo a tutti i sostenitori di indossare le T- shirt durante le gare casalinghe per creare un notevole impatto e far capire subito a tutti che siamo in casa nostra».
La scelta di giocare i quarti di finale alla NGC Arena si può leggere anche nell'ottica di avere un fattore campo più consistente?
«Sicuramente. Il Pianella è un impianto particolare, ma con un suo fascino, dato dal fatto di avere il pubblico molto vicino al campo e quindi alla squadra. Giocare i playoff a Cucciago potrebbe essere un fattore in più. Per questo stiamo pensando di disputare le eventuali semifinali sempre alla NGC Arena, a meno che non siano dei derby, perché il Paladesio è un valore aggiunto solamente se si riesce a riempirlo».
Vuole concludere dicendo qualcosa di particolare a tutti i tifosi della Pallacanestro Cantù?
«Sento molto scetticismo intorno a noi e pur comprendendolo vorrei dire a tutti che secondo me c'è un momento giusto per ogni cosa: il tempo per le eventuali critiche ci sarà e sarà corretto nel caso farle, ma ora dobbiamo stringerci attorno alla squadra e fare fronte comune perché siamo convinti di poter ancora dare ai nostri tifosi importanti soddisfazioni».
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